Dopo nove mesi di latitanza la Guardia Civil spagnola pone la parola fine alla latitanza di Norbert Feher, alias Igor di Budrio. Riuscito a sfuggire all'imponente caccia all'uomo imbastita dalle forze dell'ordine italiane, il latitante serbo si era rifugiato nelle campagne tra Saragozza e l'Andorra, dove sopravviveva commettendo piccoli furti. Si introduceva nelle case della zona e rubava generi alimentari e vestiti, tanto che le autorità spagnole inizialmente pensavano che si trattasse di un ladruncolo, ma quando hanno provato ad arrestarlo il latitante ha ucciso di nuovo, questa volta due agenti della Guardia Civil e un allevatore, facendo così scattare l'operazione che ha portato al suo arresto.

La vita da latitante

Dopo aver tolto la vita a Davide Fabbri e Valerio Verri, rispettivamente a Budrio ed a Portomaggiore il serbo era riuscito a fare perdere le sue tracce, tanto che si ipotizzava che fosse riuscito a rifugiarsi nella sua Serbia, mentre invece si era recato in Spagna, dove in questi mesi è sopravvissuto nelle campagne nei pressi di Saragozza vivendo come un Rambo. Forse per paura di essere identificato e arrestato anziché cercare casa e cercare di "mimetizzarsi" in città ha preferito vivere in una zona rurale, introducendosi nelle case per rubare beni di prima necessità. Fino a quando due residenti lo hanno trovato all'interno di un'abitazione, e Igor ha reagito aprendo il fuoco.

In questa occasione fortunatamente non ci sono state vittime, i due uomini se la sono cavata con delle ferite. Ma questo episodio spinge le autorità spagnole ad attivarsi per braccarlo. Per cercarlo vengono impiegati elicotteri e unità cinofile, ma lui riesce a nascondersi.

La sua presenza però non passa del tutto inosservata, e viene segnalato un uomo che corrisponde al suo identikit nella zona di Alcañiz.

Due agenti della Guardia Civil, accompagnati da un allevatore, lo vanno a cercare e lo trovano, ma nonostante gli agenti indossassero giubbetti antiproiettile Igor riesce ad avere la meglio su di loro e li uccide tutti e tre. E' accaduto verso le 19.00 di ieri. Igor in questo frangente si impadronisce delle pistole degli agenti e del pick up dell'allevatore, con il quale poi avrà un incidente stradale alcune ore dopo.

L'arresto

Dopo l'uccisione dei tre uomini la caccia all'uomo diventa intensissima, e verso le 3.00 di notte i poliziotti lo intercettano, nei pressi della città di Cantavieja. Vistosi braccato da numerosi uomini Igor decide di arrendersi senza opporre resistenza. La sua fuga è finitad. In mattinata la notizia viene diffusa, e viene divulgata la foto scattata dopo l'arresto, dove Igor è ripreso in mutande, con la barba incolta. Le autorità italiane hanno annunciato che intendono chiedere l'estradizione, che però difficilmente la Spagna accetterà di concedere, visto la scia di sangue che il killer si è lasciato dietro anche nella penisola iberica.