L'ultima volta che un paese ha "passeggiato" sulla luna - accompagnato o meno da un essere umano - è stato nel 2013, quando la Cina ha fatto sbarcare il suo rover, Yutu lì.

Nel 2018, l'India si unirà ai "conquistatori" del satellite, dicendosi pronta per unirsi ai ranghi dei lander della luna. L'Indian Space Research Organization (ISRO) si sta preparando infatti ad inviare il suo primo rover lunare entro la fine di marzo 2018, come parte della missione chiamata Chandrayaan-2.

'Chaand' è una parola simbolica che in Hindi significa "Luna", perciò Chandrayaan significa letteralmente 'veicolo della Luna' o 'viaggio sulla Luna'.

Questo non sarà in realtà il primo viaggio dell'ISRO verso la luna, ma è il progetto di esplorazione della luna più ambizioso del governo indiano fino ad oggi.

L'Indiana "Chandraayaan-1 era partita dall'isola di Sriharikota, al largo della costa orientale dell'India, nel 2008, con un costo stimato di 83 milioni di dollari.

Il 'cubo' da 5 metri x 5 dell'ISRO è riuscito senza complicazioni ad entrare nell'orbita lunare, rilevando "l'acqua magmatica" presente su un cratere lunare. Poi, il 14 novembre 2008, la sonda si schiantò sulla luna e si perse nell'orbita lunare, prima che la NASA ritrovasse il "relitto" nel 2016.

Questo sarà il primo tentativo dell'ISRO di ottenere uno sguardo ravvicinato più preciso sulla superficie lunare.

La squadra spaziale indiana sta preparando tre veicoli senza equipaggio per il futuro viaggio: una nave orbitante che sorvolerà la superficie lunare, oltre a un rover e un lander che atterreranno sulla Luna.

L'astronave orbitante è progettata per creare una "mappa tridimensionale dettagliata della superficie lunare", dice l'agenzia indiana, mentre il lander osserverà da vicino la crosta lunare e il mantello.

La NASA sostiene che l'imbarcazione riuscirà a esplorare "fino a una profondità di poche decine di metri". Tutto il progetto verrà completato con un budget "ridotto" di 93 milioni di dollari.

La missione Chandrayaan 2 è solo uno dei progetti che l'ISRO spera di avviare nei prossimi anni. Stanno anche lavorando a un progetto chiamato 'Aditya', necessario a studiare il sole, e un satellite di 5 anni di autonomia, chiamato 'XPoSat', da utilizzare per saperne di più sulle radiazioni cosmiche.

Se tutto andrà come da previsioni, questa missione sulla luna sarà completata in 14 giorni terrestri.