Alcuni italiani non riescono proprio a cambiare le loro cattive abitudini. Così ogni anno sotto l’albero di Natale, insieme agli altri doni, finiscono anche dei poveri cuccioli inermi, spesso considerati alla stregua di giocattoli e regalati, senza pensarci troppo, ai piccoli di casa. Invece l’acquisto di un animale non deve essere mai fatto con superficialità, valutando anche gli impegni e le responsabilità che comporta il possederne uno, per evitare che si arrivi a disfarsi della bestiola pochi mesi dopo, magari al momento di partire per le vacanze estive.

Inoltre per trovare questi animali a volte ci si rivolge al mercato clandestino, procurandosi ad esempio cani privi di microchip di riconoscimento, che spesso arrivano dall’Est Europa.

L’ultimo sequestro

Non è un caso che in questi giorni si moltiplicano sulle strade italiane i sequestri di carichi di cuccioli, spesso trasportati in pessime condizioni, importati illegalmente in Italia. L’ultimo è avvenuto sulla A13, dove la Polizia Stradale di Altedo ha fermato due vecchie auto provenienti dall’Est e dirette verso Bologna, una Punto e una Panda che destavano sospetti per le loro pessime condizioni. Nei due bagagliai i poliziotti hanno scoperto una quarantina di cuccioli di cane. Subito gli agenti hanno pensato a far bere e rifocillare le povere bestie che viaggiavano ammassate nel poco spazio a disposizione.

I tre giovani che le trasportavano, tutti provenienti dalle Marche, sono stati denunciati con l’accusa di traffico illecito e maltrattamento di animali.

Una cattiva abitudine

Ma questo non è stato l’unico caso: solo poche ore prima, nei pressi di Udine, la Polizia Stradale ha scoperto su un’automobile proveniente dalla Polonia ben 65 cuccioli ammassati in alcune gabbie di plastica, normalmente utilizzate per il trasporto del pollame.

I cani, di un’età intorno ai due mesi, ma con alcuni esemplari di pochi giorni, non erano vaccinati e svezzati. Chihuahua, cocker e barboncini, tutti trovati in precarie condizioni di salute, avrebbero potuto fruttare sul mercato una cifra vicina ai 70mila euro. Anche in questo caso il conducente della Croma, un 71enne residente in provincia di Reggio Emilia, e la donna polacca che lo accompagnava sono indagati per traffico illecito e maltrattamento di animali, ed hanno dovuto pagare una multa di circa 60mila euro.

Mentre i poveri cuccioli, una volta fuori pericolo, saranno affidati a privati o volontari che se ne prenderanno cura. Ma per bloccare una volta per tutte queste attività illegali, che spesso comportano danni per gli animali che a volte non sopravvivono ai viaggi, bisognerebbe cambiare la mentalità della gente: un cucciolo non può essere considerato come un oggetto qualsiasi da regalare a Natale, e andrebbe preso solo se esistono le condizioni per accudirlo, rivolgendosi esclusivamente ad allevamenti e rivenditori autorizzati che rispettano tutte le norme.