Questo è quanto accade a Marsala, un piccolo comune siciliano che conta circa ottantamila abitanti nella provincia di Trapani, dove un prete di appena trent'anni ha deciso di offrire la sua Benedizione agli Smartphone dei fedeli. "I nostri occhi ed il nostro sguardi hanno bisogno di educazione e tutela anche quando siamo impegnati ad osservare lo schermo del nostro telefonino", sono queste le parole che don Alessandro Palermo, di trenta anni, ha utilizzato per spiegare quanto aveva intenzione di fare nei giorni scorsi durante una delle sue solite omelie.

Il parroco aveva precedentemente invitato tutti i fedeli a presentarsi in chiesa lo scorso martedì muniti di cellulare, così da poter permettere al giovane prete di offrire la propria benedizione non solo ai singoli fedeli, ma anche ai vari apparecchi elettronici che questi avevano addosso.

Il perché di una iniziativa così innovativa e stravagante

Una benedizione che ha avuto luogo lo scorso martedì, proprio durante la vigilia di Santa Lucia, all'interno della chiesa di San Matteo, nel marsalese. Ma quali sono state le motivazioni che hanno spinto un così giovane prete ad infondere una benedizione a quegli apparecchi così indispensabili per la società moderna? La risposta, secondo don Alessandro Palermo, è alquanto semplice: "in questo ultimo periodo, ma ormai già da qualche anno, la società si è in qualche modo drogata di tutta questa tecnologia e nessuno si è mai preso la briga di chiedersi il come dovrebbe essere utilizzato realmente uno smartphone.

Una benedizione, in casi come questo, non può fare altro che bene non all'apparecchio elettronico in sé, ma alle persone che lo utilizzano giornalmente". Ma non finisce qui, il parroco infatti ha poi continuato il suo discorso specificando come questa in cui ci troviamo non è altro che una società completamente immersa in un mare chiamato "digitale" che non sempre può essere definito in maniera positiva.

"Santa Lucia è la protettrice degli occhi e della vista" spiega padre Alessandro Palermo "ed invocarla in situazioni simili potrebbe esserci d'aiuto e non poco, poiché ella stessa potrebbe essere per noi una guida importante affinché riusciamo ad utilizzare quanto c'è di tecnologico in maniera cosciente". In sostanza, don Alessandro ha voluto benedire tutti quegli apparecchi elettronici di uso comune e quotidiano affinché vengano utilizzati nel giusto modo.