Matteo Renzi sarà domani, 7 dicembre, ad Agrigento per visitare “la Stanza della Memoria”, l’ufficio nell’ex tribunale agrigentino, in via Atenea, dove il giudice Rosario Livatino ha lavorato per oltre un decennio, conducendo la sua guerra contro le cosche mafiose della Sicilia occidentale, per finire vittima di un agguato criminale il 21 settembre del 1990. Renzi arriva nella Città dei Templi con il ministro della giustizia Andrea Orlando su invito del sindaco di Agrigento Lillo Firetto. Ne da notizia solo oggi con un comunicato l’ufficio stampa del Comune.

Renzi e Orlando, sempre nella stessa giornata, visiteranno, insieme al prefetto di Agrigento Nicola Diomede e all'Amministrazione Comunale, il museo civico della città, presso l'ex Collegio dei Padri Filippini, dove vedranno le opere esposte nella Pinacoteca comunale, tra le quali la Collezione Sinatra che raccoglie le tele dei pittori paesaggisti dell'Ottocento Siciliano e altre sale con mostre permanenti o temporanee.

La stanza inaugurata da Maria Elena Boschi

"La stanza della Memoria" è stata inaugurata lo scorso nove ottobre dal sottosegretario alla presidenza Maria Elena Boschi. Si tratta di una ricostruzione molto fedele dell'ambiente di lavoro del "Giudice ragazzino". Vi troviamo la sua scrivania, una copia della personale agenda di lavoro,la macchina da scrivere e sulle pareti una serie di celebri frasi che sottolineano lo spirito con cui condusse il suo lavoro eroico.

Una lapide, all'ingresso dell'edificio dove si trova la stanza, ricorda il sacrificio e il martirio del magistrato canicattinese che istruì famosi processi contro la mafia agrigentina e per questo fu colpito a morte da killer della "stidda", una cosca locale. E' tuttora in corso la sua causa di beatificazione.

In pochi mesi la "Stanza della Memoria" visitata centinaia di studenti

Da quando è stata inaugurata, la "Stanza della Memoria" è stata visitata soprattutto da scolaresche della città e di varie parti della Sicilia e dell'Italia. Ma anche da numerosi cittadini, e da stranieri in visita ad Agrigento, che hanno voluto rendere omaggio ad uno dei giudici siciliani caduti nella lotta contro la delinquenza organizzata.

Renzi torna ad Agrigento tre mesi dopo avere avere firmato con il presidente della Regione Crocetta, davanti al Tempio della Concordia, il "patto per la Sicilia", con cui aveva annunciato una serie di provvedimenti per lo sviluppo economico dell'isola e per Agrigento. In occasione di questa nuova visita, il Sindaco di Agrigento molto probabilmente chiederà anche maggiore attenzione del governo nazionale verso la situazione in cui versa la Cattedrale agrigentina, che rischia di crollare per il dissesto idrogeologico della collina su cui sorge.