Le patatine in busta sono tra gli snack più amati dagli italiani, sconsigliatissime però a chi soffre di colesterolo o di diabete. Un noto marchio, tra l'altro distribuito nei supermercati biologici, è stato ritirato dalla vendita a causa di contaminazioni di frammenti di legno all'interno che posso essere pericolosi per la Salute.

Il marchio ritirato dalla vendita

Il sito ilfattoalimentare.it, quotidiano che pubblica articoli su tematiche alimentari riguardanti la sicurezza, le etichette, la nutrizione, le analisi dei prodotti e approfondimenti su prezzi ha da poco diffuso un comunicato del Ministero della Salute che riguarda la marca Trafo, prodotta da FZ Organic Food nello stabilimento olandese di Oppers 58, 84712M a Wolvega.

Le confezioni da 125 e 40 grammi di patatine in busta sono state ritirate dal mercato a causa della presenza di stoloni, ovvero frammenti di radice di natura legnosa. I lotti interessati per le confezioni da 125 gr. sono quelli prodotti il 25/9/2017 e 26/9/2017, mentre per le confezioni da 40 grammi sono quelli prodotti il 3/1072017 e il 4/10/2017. Principalmente sono stati messi in vendita dalla nota catena di supermercati biologici NaturaSì, la quale raccomanda a chi avesse già acquistato questa marca a controllare sul retro del pacchetto le indicazioni di cui sopra. In caso qualcuno dovesse averne in casa l'azienda biologica ne ha richiesto la restituzione in cambio di un rimborso o un buono spesa.

Dal primo di Gennaio ilfattoalimentare ha già pubblicato circa 110 richiami, che comprendono 155 prodotti e 11 provvedimenti di revoca. Si tratta comunque di un sito che riprende i comunicati del Ministero della Salute per darne maggiore visibilità, con la speranza di allertare i consumatori prima che si possano verificare problemi di salute a causa dell'ingestione di qualche prodotto fallato.

Altri richiami recenti

Il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato tramite nota fruibile online anche altri provvedimenti, come la revoca dalla commercializzazione del salame nostrale della "Bottega di Adò" con il numero di lotto 170893. Il salame casereccio è stato ritirato a causa della presenza del batterio della salmonella che può portare diarrea, vomito e febbre; un agente patogeno che può essere molto pericoloso specialmente a chi ha già condizioni di salute precarie e si presenta tra le 12 e le 36 ore successive all'ingestione.