Dopo circa un mese di chiusura, l'aeroporto trapani-birgi ha riaperto i battenti e con la riapertura sono giunti i primi voli. Lo scalo era stato momentaneamente sospeso per via dei lavori di ammodernamento delle piste di decollo e atterraggio, ritenuti necessari per la sicurezza di tali fasi del volo. A novembre è atterrato finalmente il primo aereo, proveniente da Pantelleria, che ha ufficialmente dato il via alla piena attività della struttura. Il 19 dicembre, però, è giunto alla scadenza il bando dell'Airgest per la ricerca delle nuove compagnie aeree che vorranno usufruire dello scalo birgi, cosa che ha portato con sé qualche inconveniente.

AAA cercasi compagnie aeree per lo scalo Birgi

La ricerca delle compagnie aeree che potessero mantenere in vita l'aeroporto di Trapani-Birgi, ammodernato precedentemente alla riapertura di novembre, ha avuto qualche piccolo imprevisto. Il problema di fondo era che nessuna società aveva presentato la sua candidatura per gestire lo scalo, tranne ryanair, che ha presentato anche la fideiussione richiesta. In effetti la vittoria della compagnia irlandese è stata piuttosto semplice, dato che non aveva rivali. Non resta dunque che accettare la proposta, cosa riservata alla commissione dall'Airgest, che provvederà anche a controllare la regolarità della candidature e a compilare le formalità. Inoltre le operazioni, così come ha riportato il presidente Franco Giudice, saranno maggiormente facilitate dal fatto che non ci sarà alcuna comparazione da effettuare.

Lo scalo a Birgi operativo grazie a Ryanair

Il presidente dell'Airgest, Franco Giudice, ha rivelato al Giornale di Sicilia che l'operatività dell'aeroporto di Birgi sarà assicurata per i prossimi 28 mesi grazie alle nuove offerte che presto verranno proposte da Ryanair. Ciò consentirà dunque di non rendere vano l'investimento volto a rimodernare la strutture e le piste aeree, operato al fine di riqualificare la zona ed incrementare l'attività turistica dei paesi limitrofi.

Accanto alla ristrutturazione dell'aeroporto di Trapani-Birgi, infatti, sono stati stanziati anche 14 milioni di euro dalla Regione Sicilia e da numerose città come Castellammare del Golfo, Marsala e San Vito Lo Capo. Se dunque Ryanair ha attirato a sé una serie di polemiche in relazione alla questione degli scioperi dei piloti, dall'altro si deve riconoscere un impegno nel tenere in vita uno scalo su cui nessun'altra compagnia aveva puntato.