L'egitto e i suoi misteri hanno da sempre affascinato gli archeologi e gli appassionati del settore di tutto il mondo. Ma adesso potremmo essere prossimi alla risoluzione di uno dei più grandi enigmi della storia. Infatti, pochi mesi fa, il gruppo di ricerca dell'Università del Cairo "Scan Pyramid", ha notato che nella piramide di Cheope, una delle 7 meraviglie del mondo antico, è presente una camera segreta di cui l'uso rimane ignoto. A breve partirà una spedizione per raggiungere la camera, che potrebbe aiutare a risolvere anche tutti gli altri misteri che ruotano intorno alle Piramidi di Giza.

Andiamo a vedere nel dettaglio la notizia e scopriamo gli archeologi cosa hanno intenzione di fare.

Camere segrete

Questa non è la prima notizia di stampo archeologico giunta nel corso di questo mese. Infatti, l'opinione pubblica è stata sconvolta anche da un'altra scoperta che ha fatto crollare uno dei punti cardine del cristianesimo. Il gruppo di ricerca Scan Pyramid, dell'Università del Cairo, ha notato che in un punto della piramide di Cheope si convogliassero i raggi cosmici. Dopo un'attenta analisi, hanno scoperto che nella struttura egizia è presente una camera segreta mai notata prima. La struttura è situata 30 metri sotto la galleria centrale, è lunga 50 metri e alta 8 e unisce la camera del Re a quella della Regina.

Il ritrovamento di questa camera è stata definito come "La più grande scoperta dell'altopiano di Giza dal 18° secolo". Gli archeologi stanno vagliando molte ipotesi riguardo la funzione dalla camera, ma non è da escludere che si possa trattare di un condotto per facilitare gli spostamenti di operai e materiali durante il periodo della sua costruzione, 4.500 anni fa.

Ma andiamo a vedere gli scienziati come hanno intenzione di agire.

Robot

Ad esplorare la Piramide non saranno gli essere umani ma un robot. L'automa in questione è formato da due parti, una equipaggiata con una fotocamera in HD, capace di inviare le immagini in tempo reale, l'altra con un dirigibile, utilizzato per gonfiarsi all'occorrenza al fine di rendere agevoli i movimenti sui terreni accidentati.

Il robot è capace di muoversi anche in buchi di poco più di 3 centimetri. Jean-Baptiste Mouret, un ricercatore di Inria, ovvero il gruppo che farà partire la spedizione insieme ad ISEE, ha affermato che il robot potrà essere inviato verso altre aree chiave della Piramide. Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare i risultati della spedizione, come abbiamo atteso la traduzione del testo eretico sulla vita di Gesù che è arrivata negli ultimi giorni, illuminando con una nuova luce il Teso Sacro cristiano. A voi i commenti.