A margine della gara disputata a Catania tra la squadra locale e il matera, c'è da registrare un incredibile episodio di cronaca che getta ancora una volta una luce sinistra sulla gestione delle tifoserie.

Una cinquantina di tifosi del Matera erano partiti per Catania a bordo di due pullman, all'interno dei quali sono state trovate mazze, martelli, fumogeni e un gran numero di bombe-carta; un vero e proprio arsenale di oggetti pericolosi che, qualora fossero stati utilizzati in caso di scontri tra opposte fazioni, avrebbero certamente causato ingenti danni.

I tifosi materani erano giunti nel capoluogo etneo con regolari tagliandi d'ingresso allo stadio, poiché la partita non era stata dichiarata rischiosa dall'Osservatorio Nazionale e, pertanto, era aperta a tutti.

Intercettati due pullman con materiale pericoloso

Ma, a quanto pare, questi pseudo-tifosi erano pronti per "andare in guerra" e non per assistere ad una gara di calcio. Fortunatamente la polizia ha intercettato i pullman sui quali viaggiavano e, in seguito ad una serie di controlli, è riuscita a bloccarli. Occorre ringraziare il servizio d'ordine pubblico predisposto dalla Questura di Catania che, preventivamente, ha perquisito tutti i veicoli e gli autobus che si recavano allo stadio Massimino, effettuando uno scrupoloso filtraggio di mezzi e tifosi.

Ed è proprio grazie a queste meticolose perquisizioni di tifosi, mezzi di trasporto, bagagli e borsoni vari che è stato possibile scovare un quantitativo di pericoloso materiale, fra cui 52 bombe carta, 10 mazze di ferro, 4 mazze da baseball, martelli ed una noccoliera.

Addirittura un singolo tifoso è stato trovato in possesso di tre bombe-carta artigianali, 2 bombe-carta a fontana e 7 fumogeni.

Naturalmente il materiale rinvenuto è considerato pericoloso non solo per l'ordine pubblico, ma anche perché potrebbe avere effetti devastanti qualora dovesse esplodere in prossimità di una folla di persone. La Digos, grazie ad un'attività di controllo molto attenta, sotto le indicazioni della Questura di Catania è riuscita a scongiurare qualsiasi pericolo per i tifosi allo stadio, ma anche per l'intera cittadinanza catanese.

Sequestrato il materiale e denunciati i responsabili

È scattato subito il provvedimento di sequestro di tutto il materiale, ed è stato predisposto anche l'arresto di uno dei tifosi del Matera, P.M. di 35 anni, mentre altri 33 sono indagati per violazione della normativa sulla violenza negli stadi. La polizia scientifica ha effettuato tutte le operazioni previste dalla legge, ed i supporters materani intercettati sono stati prontamente schedati e denunciati all'autorità giudiziaria. Si provvederà successivamente ad emettere i relativi Daspo per il divieto di accesso agli stadi ed alle manifestazioni sportive in genere.