Gli atti di follia si svolgono così, quando e dove non ci si aspetta, e senza per questo lasciare spazio a qualsiasi tipo di prevenzione che possa evitarne il compiersi. Oggi in Australia, a Melbourne, alle 16.45, un Suv guidato da un uomo bianco ha deliberatamente investito 14 persone ferendole, alcune molto gravemente, tra cui un bambino, lanciandosi contro di loro a folle velocità.

A folle velocità sulla folla

Il fatto è accaduto nel centro della città, dove si trovano le principali stazioni e c'è il maggior afflusso di gente. Malbourne in festa, addobbi alle vetrine per l'arrivo imminente del Natale, un incrocio dove si riversa la folla.

Tutto accade in una manciata di secondi. Quando al semaforo scatta il verde ed i pedoni cominciano ad attraversare, il Suv accelera fino ad arrivare agli 80/100 km orari, e secondo un testimone, in circa 15 secondi è su quei poveretti che all'urto volano come birilli.

L'auto si fermerà schiantandosi contro la fermata del bus, sui binari, su Flinders Street, subito avvolto dalla gente che gli fa da scudo. Una scena agghiacciante che si ripete, già vista in altri attentati simili, esseri umani coinvolti dalla furia omicida di questi pazzi al volante di mezzi usati allo scopo di uccidere. Alcune persone sono distese a terra ferite, quelle non coinvolte cercano di rendersi utili come possono fino al giungere delle ambulanze.

Federica Viezzoli, di 40 anni, del New York Tima, si trovava sul luogo dell'attentato casualmente. Confessa di aver udito "il rumore delle ossa che si spezzavano", quelle delle vittime della furia omicida del Suv. I feriti sono 14, secondo la polizia, alcuni gravemente, e tra di loro c'è anche un bambino colpito alla testa.

Le ambulanze se li portano via mentre la polizia effettua i primi rilievi, e attraverso il proprio account Twitter si rivolge a tutti i cittadini affinchè evitino di recarsi sul luogo dell'incidente. L'asilo di Flinders Street e i palazzi vicini vengono evacuati mentre si cercano informazioni utili tra i presenti, si chiedono a chi sia in grado di farlo, informazioni sull'accaduto.

Per ora non si conferma la pista terroristica

Creina O'Grady, portavoce della Polizia, informa che il conducente del Suv è stato arrestato e con lui, via Internet, attraverso un comunicato, si sa dell'arresto di una seconda persona, un uomo, quasi certamente a bordo dell'auto. Il conducente è un uomo dai capelli neri, barba lunga, viene fotografato ammanettato. Anche l'altro uomo lo è, è svenuto, riverso a terra. Il Comandante della Polizia Russel Barret dichiara che le indagini sono in corso, quindi ancora niente di preciso che si possa riportare sull'accaduto se non i fatti espliciti. Se si tratti di atto terroristico rimane una supposizione. Certo è che sono stati cancellati a Malbourne tutti gli eventi festivi in segno di lutto.