La povera Svetlana Balica è stata uccisa, ancora si ignora dove possa essere stato nascosto il corpo. In questo articolo vi forniremo tutti gli aggiornamenti al riguardo. L'imprenditore Gian Maria Castelli (69 anni) titolare dell'omonima ditta, ha rilasciato delle dichiarazioni pubblicate dalla testata online Il Giorno. Esse fanno ulteriormente luce sul caso. Ricordiamo che presso la sua ditta si sarebbe dipanata una parte importante di questo triste fatto di Cronaca Nera, avvenuto a Sondrio. Castelli ha dichiarato che Nicola Pontiggia (55) aveva acquistato un'abitazione in Moldavia, che voleva vendere già da diverso tempo.

Il punto è che la casa era ricca di gravi problemi che rendevano l'edificio inagibile: acqua filtrante dalle pareti esterne, scale pericolanti e tetto malridotto.

Pare che Svetlana desiderasse andare a vivere qui con suo marito Nicola. Quest'ultimo, invece, aveva intenzione di vendere la casa, per recuperare in qualche modo i soldi andati perduti, per un affare che tale non si era affatto rivelato tale. Tuttavia, la scoperta più grave Nicola l'aveva fatta verso metà mese di Ottobre, giunto presso l'abitazione assieme a su moglie. Un ulteriore 'imprevisto' che aveva fatto andare l'uomo su tutte le furie: la casa era abitata da alcuni parenti della consorte, con autorizzazione della stessa Svetlana, senza che quest'ultima avesse avvertito Nicola della sua decisione.

Il 55enne era davvero arrabbiato per questa mancanza da parte della Balica. Questo potrebbe essere un movente per l'omicidio della donna.

Dove si trova il corpo?

Sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che Svetlana Balica sia stata uccisa. Tuttavia, dove si trova il corpo della donna? Gian Maria Castelli ha affermato che Nicola possa aver nascosto il cadavere della moglie in azienda la notte dell'1 Novembre.

Il mattino dopo, intorno alle ore 6:20, il Pontiggia potrebbe essere tornato sul luogo caricandolo su un veicolo della ditta, facendo scomparire ogni traccia della povera Svetlana. Sempre parlando per ipotesi, Nicola avrebbe potuto scaricare il corpo della moglie nella discarica vicina.

Nicola Pontiggia, continua il Castelli, aveva avuto quel giorno l'incarico di accedere i caloriferi, di pulire il piazzale usando la spazzatrice ed infine spegnere i termosifoni per poi tornare a casa.

Intorno alle 7:30, Il signor Castelli aveva chiamato il suo dipendente, chiedendogli di accompagnare la moglie a Colico, per andare a prendere l'auto di loro figlio. Quando il Pontiggia ha fatto il breve viaggio verso il lago, forse si era già sbarazzato del cadavere della Balico. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, continuate a seguirci.