Il mondo è concentrato sull'argomento Kim yong-un, determinato a dimostrare il potenziale delle armi nucleari in possesso della Corea del Nord, una sorta di avvertimento alla guerra che a breve potrebbe portare nel mondo una serie di ripercussioni sulla pace vigente e situazioni catastrofiche. In più occasioni i leader politici si sono espressi sulla situazione vigente in Corea del Nord, con la speranza in modo pacifico o meno di porre fine alle risorse nucleari distruttive delle quali continua a vantarsi Kim Youn-un.

Altro che guerra fredda

Detto ciò, continuano ad arrivare 'freschi aggiornamenti riguardanti la Corea del Nord: nella giornata odierna (17 dicembre) è infatti trapelato da fonti locali, e poi riportato da quelle italiane, come Corriere.it, l''arresto in Australia di un uomo di 59 anni di origini sudcoreane, il quale si dilettava nella vendita al contrabbando di componenti di missili e software, per armi di distruzioni di massa, con l'obiettivo di sostenere ed appoggiare le fasi di preparazione alla guerra mondiale da Pyongyang.

Si chiama Chan Han Choi l'arrestato che, grazie ad una serie di metodi loschi, comunicava con gli uomini da Pyongyang per accordarsi su quantità, prezzi e armi da portare al cospetto del leader Kim. A suo carico diversi capi d'accusa, nonostante la sua residenza in Australia, da circa 30 anni, non è praticamente stata mai segnata da problemi di tale entità: adesso, Chan rischia di rimanere in carcere per almeno 10 anni, pena da definire considerando che si tratta della prima accusa di questo genere nel sesto paese del mondo per estensione.

Situazione critica, paura guerra

Australia che ha commentato, tramite le parole del premier australiano, duramente l'arresto dell'uomo: 'La Corea del Nord è un regime criminale che minaccia la pace della regione'.

Il leader politico della “terra dei canguri” ha inoltre proseguito rivelando come chi appoggia tale sistema, che ambisce al raggiungimento della guerra mondiale, deve essere punito con sanzioni imposte dalle Nazioni Unite.

La situazione è abbastanza delicata dunque, e se ne sono accorti in molti: gli arresti che bloccano i traffici con la Corea del Nord, come quello di Chan, potrebbero indispettire Kim Young-un, con la possibilità che questo possa, nel corso dei numerosi test nucleari che preoccupano il mondo, 'distrarsi' durante il lancio dei suoi missili andando a colpire per esempio le terre appartenenti al Governo Trump, dando cosi il via all'inizio della terza guerra mondiale.