Ci troviamo a Milano, dove un volontario e paramedico è finito in manette, accusato di avere abusato di una povera bambina di dieci anni mentre si trovava all'interno dell'ambulanza che avrebbe dovuto trasportarla in ospedale. L'uomo, un volontario di cinquanta anni, avrebbe soccorso la bambina con i suoi colleghi dopo aver ricevuto la telefonata da parte della madre della vittima che ha chiesto aiuto per sua figlia che era stata colpita da una febbre parecchio alta che non accennava minimamente a scendere. Si era posto in maniera gentile ed educata sia nei confronti della madre che della bambina di appena dieci anni, ma non appena saliti su quell'ambulanza, la sua figura sembra essersi mutata in qualcosa di orrendo e disgustoso: l'uomo avrebbe approfittato, secondo le dichiarazioni della donna, della distrazione del collega, intento a guidare il veicolo, e della madre, per palpeggiare silenziosamente la bambina distesa sulla barella.

Un atteggiamento parecchio disgustoso che non è passato inosservato agli occhi della madre che, seppur distratta, ha notato l'atteggiamento non poco strano dell'uomo, decidendo successivamente di denunciare l'accaduto.

Un diavolo travestito da angelo

Così sarebbe apparso il volontario cinquantenne agli occhi della madre della vittima, che avrebbe prontamente provveduto a denunciare tutto nei minimi dettagli ad una pattuglia di carabinieri che si trovava sul luogo per ben altri motivi. Secondo le dichiarazioni raccolte dagli inquirenti, l'uomo si sarebbe presentato a casa della donna dopo che la stessa aveva richiesto l'intervento dei soccorsi per aiutare la bambina che era stata colpita da un malore che le causava una febbre fin troppo alta.

L'uomo, giunto sul luogo con un collega, avrebbe prestato le primissime cure necessarie alla bambina, accarezzandole la schiena mentre le controllava i parametri vitali. Una semplice carezza che, stando alle parole della madre, sarebbe passato come un semplice gesto di conforto nei confronti di una bambina di soli dieci anni costretta a farsi mettere le mani addosso da un medico.

Sarebbero state però le successive "troppe attenzioni" che lo stesso paramedico avrebbe offerto alla bambina durante il trasporto in ospedale ad attirare l'attenzione della madre che, fingendosi distratta, ha notato dei movimenti da parte dell'uomo che non le sono andati minimamente a genio. Il cinquantenne è stato prontamente fermato dai militari e si trova ora agli arresti con l'accusa di violenza aggravata su un minore.