Continuano a crescere i casi legati all'influenza, alcuni dei quali sono sfociati in situazioni in cui il paziente non è riuscito a combatterla. Questa volta, però, si tratta di un nuovo virus del tutto inatteso che sta contagiando sempre più soggetti; pertanto adesso oltre all'Influenza virus A sottotipo H1N1, che ha costretto a stare a letto migliaia di persone nelle prime settimane del 2018, bisognerà fare attenzione al virus yamagata. Noto anche con il nome di Virus influenzale A sottotipo H3N2, ha cominciato a diffondersi in maniera latente, soprattutto perché i sintomi sono comuni a quelli della classica influenza e perché la protezione fornita dal vaccino trivalente non è in grado di rendere immune al 100% il soggetto al quale viene somministrato.

Nuovo tipo di influenza causato dal virus Yamagata

Se fino ad adesso abbiamo sentito parlare solo ed esclusivamente dell'influenzavirus A sottotipo H1N1, a partire da questo momento un altro ceppo di virus si sta diffondendo sempre più, andando a creare numerosi altri casi di influenza: si tratta del virus influenzale A sottotipo H3N2, noto anche come virus Yamagata. Ciò è determinato dal fatto che, secondo quanto riportato dal ricercatore dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, il classico vaccino trivalente non è in grado di assicurare una protezione completa. Per questo motivo, è rimasto a lungo latente ma ora può tornare a costituire una minaccia. In effetti, il virus Yamagata ha cominciato a circolare lo scorso anno senza però creare grandi disagi, ma adesso si prevede un'impennata dei casi ad esso correlati.

Inoltre, a facilitarne il contagio è anche il fatto che si insidia con maggior semplicità nei bambini e negli adolescenti, i quali poi entrando in contatto tra di loro possono trasmetterselo. Al momento sono stati registrati dalla banca dati Influnet ben 802mila nuovi casi, dei quali il 20% ha subito alcune complicazioni, come la polmonite.

I sintomi del virus influenzale A sottotipo H3N2

Vista l'elevata possibilità di contagio, la quale può avvenire in particolar modo nei luoghi affollati, è bene conoscere quali possono essere i sintomi provocati dal virus influenzale A sottotipo H3N2. Il virus Yamagata è uno dei ceppi influenzali peggiori tra quelli che si sono presentati negli ultimi 15 anni, in quanto non è contrastabile mediante il semplice vaccino trivalente.

Tra i sintomi più comuni sono stati individuati, oltre alla temperatura corporea superiore ai 38°C, l'insonnia, la mancanza di appetito, i dolori alla testa, i disturbi intestinali di varia natura come diarrea e nausea, i dolori localizzati in varie zone del corpo e la gola infiammata. Data la somiglianza alla comune influenza, resta dunque difficile distinguere quale dei ceppi influenzali si è contratto: per questo motivo, conviene sempre prestare molta attenzione alla prevenzione. Nello specifico, si consiglia di evitare i luoghi chiusi e particolarmente affollati, nei quali il virus può concentrarsi maggiormente, dato che non vi è un costante ricircolo dell'aria; inoltre è bene lavare a lungo le mani dopo ogni uscita e prima di ogni pasto.

Nel caso in cui si contragga l'influenza, contattate subito il vostro medico di fiducia il quale, visitandovi, potrà consigliarvi la cura più adatta. Particolare attenzione va prestata a determinate fasce di età, come i bambini dai 5 ai 14 anni, per la quale è stata riscontrata un'incidenza pari a 15,1 casi su 1000 esaminati. Ben più alta è quella per i minori fino ai 5 anni, dove il tasso di incidenza è del 28,5. Un'altra fascia è rischio è quella degli anziani, le cui difese immunitarie possono non essere in grado da sole di contrastare il contagio.