Una terribile notizia giunge dalla regione Calabria e precisamente dalla provincia di Cosenza. Un gravissimo incidente è avvenuto sul posto di lavoro. Due operai infatti sono stati travolti dalle fiamme e stavano per essere bruciati vivi: le loro condizioni sono gravissime. Vediamo tutti i dettagli che sono emersi sull'accaduto e un'altra news dalla provincia di Cosenza: in una scuola sono state denunciate pratiche di autolesionismo.

Operai travolti dalle fiamme: gravi le condizioni

Il tutto è avvenuto ieri, 17 gennaio 2018 in Calabria ed esattamente nel cosentino.

Nel territorio di Rossano due operai sono stati avvolti dalle fiamme e stavano per perdere la vita. La causa dell'incidente non è ancora stata chiarita nei dettagli. Le fiamme e le altissime temperature si sarebbero sprigionati subito dopo l'apertura della camera di essiccazione del sansificio in cui lavoravano. Immediatamente è scattato l'allarme che ha permesso ai due di salvarsi. Il sansificio si trova a Sant'Irene. L'intervento delle forze dell'ordine e dei sanitari del 118 è stato repentino: i due operai sono stati immediatamente trasportati in ospedale e in seguito al reparto grandi ustionati degli ospedali di Napoli e Bari. Le prime cure del caso sono state effettuate però all'ospedale di Rossano, subito dopo è stato autorizzato il trasferimento.

Le loro condizioni sono ovviamente molto gravi.

Sul caso stanno indagando i carabinieri di Rossano e la procura di Castrovillari che ha aperto un'inchiesta. Nessuna pista viene al momento esclusa pertanto maggiori dettagli emergeranno senza dubbio nelle prossime ore. Non sono emersi dettagli nemmeno sulle generalità dei due operai.

I carabinieri intanto hanno raccolto tutti gli elementi per poter ricostruire attentamente la dinamica dei fatti e per poter attribuire le eventuali responsabilità del caso.

Altre news dalla Calabria

Un'altra grave notizia giunge sempre dal cosentino e stavolta interessa i giovani. Ragazzini tra i 12 e 14 anni hanno praticato il 'cutting', una pratica di autolesionismo effettuata con lamette, vetri e lattine per procurarsi delle ferite.

Ad accorgersi del tutto è stata una docente di una scuola media che ha denunciato l'accaduto. Immediatamente sono state allertate le famiglie dei ragazzi che ora dovranno prendere provvedimenti. Sembra però che non si tratti di gesti indotti ma attuati volontariamente come una prova di coraggio.