Il corpo dei paracadutisti è una delle eccellenze militari italiane. Le prime squadre furono istruite e formate a Castelbenito, vicino Tripoli in Libia, dove la Scuola Militare di Paracadutismo venne costruita dalla Regia Aeronautica grazie a militari dell'Esercito e dalle truppe libiche coloniali.

"Il Papa è un nemico"

Un più forte impulso all'avanzamento della specialità dei Paracadutisti venne conferito con la nascita di una scuola a Tarquinia, dove vennero inseriti i reduci di Castelbenito e i primi ufficiali di quella che diverrà poi la famosa "folgore".

Nel '41 nacque la Divisone Paracadutisti, creata inizialmente con lo scopo primario di occupare Malta, ma che, per sopravvenuti ordini di natura operativa, verrà impegnata a terra dal luglio del '42 in Africa Settentrionale. Ed è proprio in Egitto che la fama dei Parà italiani prese forma, nel rispetto dell'avversario del tempo: gli inglesi. Così esordirà Winston Churhill il giorno seguente del conflitto di El Alamein "dobbiamo veramente inchinarci di fronte ai resti di coloro che furono i leoni della Folgore". La divisione riuscì a resistere a un attacco imponente a due divisioni dell'esercito e a quattro di fanteria.

I paracadutisti, proprio per la loro storia, sono spesso associati a ideologie di destra e molti di loro sono molto credenti.

Il presidente dell'associazione provinciale Paracadutisti di Monza e Brianza, Francesco Crippa, si è lanciato in un attacco frontale contro il pontefice accusandolo di tradimento: "Basta con Bergoglio, è un nemico a casa nostra e in tanti continuano a fare finta di nulla. Le parole dei suoi predecessori dovrebbero risvegliare le nostre coscienze di cristiani e andrebbe isolato".

Papa Francesco è risaputo non piacere a molti, specialmente a seguito delle sue aperture nei confronti dei migranti.

Piazza San Pietro mezza vuota

Le parole di Francesco Crippa, nonostante egli abbia scritto che si tratta di un pensiero personale, non possono non tenere in considerazione il ruolo che ricopre. Il signor Crippa è un volto molto conosciuto in Brianza e nella stessa Monza proprio per il suo trascorso nell'esercito e nei paracadutisti, oltre che attuale presidente provinciale dell'associazione.

"Avete notato che Piazza San Pietro la domenica è, ormai, mezza vuota? Le inquadrature televisive sono prese dal basso" dice Crippa per focalizzare l'attenzione sulla perdita costante di fedeli da parte della Chiesa cattolica.