Ci sono immagini che arrivavo dal web e portano a riflettere. Parlo del gesto compiuto da un bambino cinese di nove anni, un piccolo eroe il cui nome è Wang Manfu.

Ogni giorno percorre quattro chilometri a piedi per recarsi a scuola

Wang, il cui nome significa pieno di felicità, vive in una zona rurale dello Yunnan cinese e tutti i giorni per recarsi a scuola percorre quattro chilometri a piedi. La temperatura di meno nove gradi di un giorno qualunque durante il quale avrebbe dovuto andare a scuola per sostenere un esame, ha fatto sì che quel giorno Wang Manfu arrivasse a scuola con i capelli completamente ghiacciati, per non parlare delle mani gonfie e spaccate dal freddo.

I compagni di classe hanno deriso il piccolo Wang chiamandolo “fiocco di neve”. Il maestro commosso ha scattato una foto che ha postato sui social e che in breve tempo è diventata virale commuovendo il mondo intero.

Milioni di bambini vivono in povertà come Wang Manfu

Wang Manfu è uno di quei milioni di bambini che vive ai margini della città insieme ai nonni perché i genitori per lavoro hanno dovuto lasciare le proprie case. Sono quei bambini che vengono definiti “lishou” ovvero lasciati indietro. Sono gli orfani sociali causati dallo sviluppo industriale della Cina, che ha portato milioni di contadini ad emigrare nelle metropoli in cerca di lavoro. I cinesi del web, commossi dalle immagini postate sui social, hanno deciso di donare alla scuola frequentata da Wang Manfu trecento renmbibi per far sì che la scuola possa munirsi di riscaldamenti e come loro in tanti hanno deciso di fare delle donazioni a questi piccoli lasciati ai margini della società.

La storia di Wang Manfu porta a riflettere sulle condizioni in cui vivono milioni di cinesi, ma pure milioni di persone al mondo al giorno d’oggi. C’e chi ha troppo e fa sfoggio di quel che fa e c’è invece chi purtroppo ha poco o nulla e vive di stenti e sacrifici. Quando si tratta di bambini e della triste condizione nella quale sono costretti a vivere è inevitabile restarne colpiti.

Alcune settimane fa arrivava dall’Argentina l’immagine di una bambina che per placare la sete era costretta a dissetarsi dalle pozzanghere di fango e adesso la storia di Wang Manfu. Sono storie che toccano la mente e il cuore nel profondo e che difficilmente riusciremo a dimenticare ma che dovrebbero farci diventare più consapevoli di quel che abbiamo ed imparare ad apprezzarlo maggiormente.