Mentre il Nord-America è alle prese con una storica ondata di gelo, un'intensa mareggiata ha colpito nelle ultime ore il basso versante tirrenico, specialmente la Sicilia tirrenica. I venti intensi di Ponente e Maestrale hanno sferzato sull'intera area, con raffiche che hanno sfiorato i 100 km/h.

La conseguenza naturale è stata un deciso aumento del moto ondoso con onde che al largo hanno superato anche i cinque metri di altezza.

Analisi sinottica

La situazione sinottica che ha portato a tale scenario risulta essere lontana dal tipico "pattern" invernale.

Una dinamicità atmosferica tipica di fine autunno, difatti un treno di perturbazioni Nord-Atlantiche si sono susseguite rapidamente sulla nostra penisola. La corrente a getto (Jet Stream) che dal Nord Atlantico si è fondata nel Mediterraneo centrale, ha dato vita tramite piccoli cavi d'onda a veloci ma impetuose perturbazioni. La corrente a getto è il flusso d'aria impetuoso che scorre all'altezza di undici chilometri circa, appena sotto la tropopausa. L'elevato gradiente barico al suolo, ha dato vita ad una intensa ventilazione occidentale (Ponente e Maestrale) che ha determinato la poderosa mareggiata.

Situazione

Nelle ultime ore il vento ha continuato a soffiare ma ha diminuito la sua intensità.

Nonostante ciò, le maestose onde, con picchi al largo superiori ai cinque metri, continuano a sferzare il litorale tirrenico.

Mareggiate di questa entità determinano il noto effetto risacca, uno dei fenomeni più pericolosi legato alle mareggiate. Questa fenomelogia rappresenta un vero e proprio "risucchio" verso il mare.

Evoluzione

Dalla tarda serata di oggi fino a domani il vento tornerà a sferzare ancora su tutto il basso versante tirrenico. I venti impetuosi di Ponente saranno i protagonisti assoluti. Il moto ondoso, di conseguenza, tornerà piuttosto agitato. Stavolta però, le raffiche maggiori si avranno lungo la fascia ionica della Sicilia per i venti di caduta.

I venti catabatici, difatti determineranno raffiche superiori anche agli ottanta km/h. Nelle giornate seguenti si assisterà ad una diminuzione della ventilazione e del moto ondoso. In seguito si avrà un cambiamento della situazione sinottica per un deciso cambio della circolazione atmosferica. Una saccatura si fionderà sul Mediterraneo occidentale, provocando sulla penisola italiana il richiamo dei venti di Scirocco.