Dopo essere stato investito da una Smart vicino ad una fermata di autobus, un giovane di 14 anni purtroppo ha perso la vita.

Una domenica normale si è trasformata in tragedia

Domenica 14 gennaio, un ragazzo di 14 anni di Cerreto Guidi ha perso la vita tragicamente. Dopo aver passato un pomeriggio ad Empoli con altri due amici, Davide Terenzio ha visto spezzarsi tragicamente la sua giovane vita. Alla fermata dell'autobus delle 19e40, all'altezza di Pieve a Ripoli in Toscana. Il giovane mentre attraversava la strada, è stato investito violentemente da una smart.

Uno dei suoi due amici aveva già attraversato la strada, mentre l'altro era dietro Davide e ha visto purtroppo la scena tragica davanti ai suoi occhi. Nell'impatto è stato sbalzato su una Citroen C3 Picasso, sfondando il parabrezza della macchina stessa. Un impatto terribile che non ha lasciato scampo al povero Davide. Molto spesso sentiamo parlare di tragici incidenti, ma quando si parla di giovani che perdono la vita, la ferita è ancora più profonda. Una vita giovane spezzata in un attimo, un fulmine a ciel sereno per la famiglia Terenzi. L'investitore si è fermato, così come la donna alla guida della Citroen. Purtroppo non sono bastati i soccorsi tempestivi, la situazione era drammatica e purtroppo senza rimedio.

Il giovane è stato rianimato in strada e trasportato al pronto soccorso di Empoli. Ma purtroppo lunedì 15 gennaio, il suo cuore ha smesso di battere per sempre. Una vita spezzata troppo presto e in modo atroce. L'investitore è indagato per omicidio stradale, mentre la sua Smart è stata posta sotto sequestro. Alla guida dell'auto si trovava un 20enne, risultato negativo sia ai test sull'alcol che sulla droga.

Davide avrebbe compiuto 15 anni il 4 febbraio.

La disperazione del Padre dopo la tragica notizia

Quando ha ricevuto la notizia, il padre di Davide si trovava vicino al supermercato Conad, a pochi metri dal luogo della tragedia. La famiglia Terenzi abita a circa 100 metri dal luogo dell'incidente, il padre stava attendendo il figlio insieme alla nonna paterna.

Un padre distrutto, che non riesce a darsi pace per quanto accaduto. Continuando a sussurrare in lacrime: "Chi me lo ridarà Davide?". Il padre ha raccontato di aver raccomandato più volte a Davide di non prendere quella fermata, in quanto molto pericolosa. In quel luogo purtroppo non è la prima volta che succede una tragedia, ma il povero Davide inconsciamente non ha ascoltato il padre. Lasciandoci in una maniera dolorosa e assurda, volando tra gli angeli in tenera età. Un età in cui si gioca e si cresce spensierati, purtroppo per questo giovane sfortunato la vita ha voluto tutt'altro.