La signora Patricia Dagorn (57 anni) è stata accusata per aver sedotto e avvelenato almeno 4 anziani, due di essi sono poi deceduti. La donna è ora sotto processo. L'episodio è accaduto nel sud della Francia, sulla Riviera. La pena se confermata l'accusa, porta direttamente all'ergastolo. Al centro del giallo c'è un'innocua, solo all'apparenza, signora non più giovanissima che, a detta della polizia, utilizzava un'agenzia di incontri per sedurre i malcapitati. Si parla di almeno venti uomini incontrati tra il 2011 e il 2012. La signora Dagorn è già in carcere da 5 anni per truffa e frode e forse solo per questo motivo gli episodi non si sono ripetuti.

Gli inquirenti si sono trovati di fronte ad un caso di omicidio anomalo, gli indizi nelle loro mani hanno fatto riaprire una precedente indagine riguardante la morte di un uomo con cui la signora Dagorn aveva convissuto, Michel Kneffel. Tra le medicine possedute dalla "vedova nera", la polizia ha ritrovato del Valium e un numero imprecisato di documenti strettamente personali appartenenti a molti uomini diversi incontrati in 2 anni, tra cui l'ID, dettagli del conto bancario e tessere di assicurazione sanitaria. I sospetti degli investigatori si sono rafforzati quando hanno incrociato i nomi con quelli di alcuni decessi sospetti.

La molla è scattata quando sono andati a fondo della vicenda riguardante il signor Francesco Filippone morto in circostanze sospette.

In particolare l'anziano di 85 anni era stato trovato morto nel bagno nel 2011. La Dagorn aveva poco prima incassato un suo assegno del valore di 21.000 €. Si era giustificata affermando che il denaro era un dono che sarebbe stato utilizzato per aprire una gioielleria.

La vedova nera a processo a Nizza

Al processo verranno chiamati a testimoniare i due anziani sopravvissuti, si tratta di Ange Pisciotta, 82 anni, e Robert Vaux, 91 anni, quest'ultimo in particolare ha affermato che dopo la decisione di convivere con la signora Dagorn aveva notato un netto peggioramento delle sue condizioni di salute, per questo motivo si era recato dal medico che aveva confermato lo stato di pericolo di morte dell'anziano.

L'accusa mossa alla signora Dagorn è di averlo drogato col Valium. Lo schema di avvicinamento, seduzione e avvelenamento potrebbe essere stato ripetuto altre volte, secondo la polizia francese almeno altre due volte. La vicenda promette di svilupparsi ulteriormente.