Questo film andrà in onda stasera su canale 5 alle ore 21:10 e propone la storia di Mario Francese, un cronista giudiziario che è stato ucciso dalla mafia il 26 gennaio del 1979.

All'editore del Giornale di Sicilia Ardizzone non gli è piaciuto questo film e vorrebbe impedirne la messa in onda di stasera perché, in una lettera che egli ha inviato alla società che ha prodotto questo film (La Tao due di Pietro Valsecchi) e alla Mediaset, scrive che il film contiene molte immagini e dichiarazioni che infangano l'immagine e la reputazione del Giornale di Sicilia.

Chi si schiera contro alle affermazioni del direttore del Giornale di Sicilia?

A schierarsi contro le affermazioni del direttore del Giornale di Sicilia è la Federazione della Stampa e Assostampa siciliana, in quanto essi sono totalmente sicuri che i dirigenti della Mediaset non accetteranno mai di censurare la programmazione del film e sono certi che permetteranno a milioni di persone di conoscere la vera storia di Mario Francese un uomo molto coraggioso che ha impiegato la sua vita a combattere contro la corruzione e la mafia.

Anche l'associazione Articolo 21 si è schierato contro le dichiarazioni del direttore che ha affermato che si tratta di un tentativo di censura davvero assurdo per chi cerca di raccontare la verità su ciò che era accaduto.

Quali sono le scene che a Ardizzone, direttore del giornale di Sicilia non sono piaciute?

Le scene che al direttore del Giornale di Sicilia Ardizzone non sono piaciute sono state probabilmente quelle in cui Mario Francese veniva rimproverato dall'editore di quel periodo, che non gli impediva di continuare le sue indagini ma gli raccomandava solo di stare attento su ciò che voleva pubblicare nel giornale.

A quel tempo era proprio il padre di Ardizzone, Federico l'editore del giornale.

Tra le scene che non sono piaciute al direttore ci sono anche quelle in cui il figlio di Francese, Giuseppe, scopre alcuni segreti sul giornale dove lavorava il padre, come ad esempio il ritrovamento di un pezzo di fotografia che immortalava un boss di quel periodo, da questa foto però sembrerebbe che il boss si trovasse accanto a qualcun'altro di cui non si sapeva l'identità.

Ma durante il processo si è scoperto che in quella foto era presente accanto al boss proprio Federico Ardizzone.

La risposta dello sceneggiatore del film?

Lo sceneggiatore del film Claudio Fava afferma che per realizzare questo film hanno ripercorso tutte le vicende che sono emerse dalle sentenze di condanna degli assassini di Mario Francese e dai vari processi.

Anche lo stesso Pietro Valsecchi conferma che il film riproduce solo fatti realmente accaduti e confermati dai processi.