Dopo avere vinto un milione di euro alla lotteria Italia Biagio Vigna, il parcheggiatore di Pinerolo è diventato una celebrità. Anche prima di assicurarsi il ricco premio l'uomo era molto conosciuto nel comune piemontese per la sua parlata romanesca e per il suo particolare modo di essere, ma dopo la vincita la sua popolarità è indubbiamente cresciuta. Molti concittadini lo fermano per strada, alcuni si complimentano con lui, altri gli chiedono di "battere un cinque", e ovviamente non manca chi prova invidia nei suoi confronti. Quando si è diffusa la notizia della vincita Vigna è stato intervistato da diverse testate giornalistiche, che ne hanno raccolto la felicità.

In questi giorni Dario Mongiello di repubblica.it è tornato ad intervistarlo e ha raccolto lo sfogo dell'uomo, che sottolinea come incassare l'agognato premio sia tutt'altro che facile.

Lo sfogo del vincitore

Vigna racconta al giornalista le difficoltà che sta incontrando per riscuotere il biglietto della lotteria. Per riscuoterlo ha dovuto inviarlo presso un ufficio di Roma, e per non correre il rischio di perderlo si è dovuto affidare ad un'agenzia per il trasporto valori, che gli è costata ben cinquecento euro. Il pagamento della vincita è previsto dopo un periodo di due o tre mesi, e all'importo sarà trattenuto un 12% di tasse, pertanto gli saranno versati 880mila euro, e non un milione. "Perché anziché scrivere sul biglietto 'un milione' non scrivono che si vincono 880mila euro?" commenta Vigna.

Che nonostante la gioia per la fortuna che gli è toccata, evidenzia come fino a questo momento abbia dovuto sostenere diverse spese.

Continua la vita di sempre

Fino a questo momento la sua vita e le sue abitudini non sono cambiate. Continua a lavorare come parcheggiatore alla discoteca "Zero Club" di Pinerolo, e ci tiene a precisare che pur guadagnando poco non lavora in nero.

Poi l'uomo racconta un aneddoto di vita determinante per arrivare alla vincita odierna. Vigna si trova a Pinerolo perché durante il servizio militare diede un pugno ad un superiore, e per punizione fu spedito in una caserma di Pinerolo, dove però si è trovato bene e ha deciso di rimanere. Se non fosse stato per quell'episodio oggi non vivrebbe nella cittadina piemontese, e di conseguenza non avrebbe vinto il ricco premio.

Il fortunato parcheggiatore rivela inoltre che quando ha acquistato il biglietto che si è rivelato vincente, il tabacchino era in procinto di chiudere, inoltre quel tagliando era l'ultimo rimasto. "Se non lo avessi preso io sarebbe rimasto al tabaccaio, il mio amico Piero".