Quando giovedì i Carabinieri della forestale sono entrati in un appartamento del centro di Milano per prendere in consegna l’animale, hanno scoperto con grande sorpresa che la lince era libera di girare per casa. La proprietaria, una donna bulgara di 36 anni, incurante della sua pericolosità, la teneva come fosse stata un normale animale domestico. Invece, l’esemplare di Caracall, una specie che si trova in Asia, Africa e Medio Oriente e che da noi è chiamata lince selvatica, è un felino che può costituire una minaccia per le persone.

In Bulgaria non è reato

L’animale è nato in Belgio ed è stato acquistato dalla 36enne in Repubblica Ceca per 10mila euro, poi condotto in Bulgaria, dove viveva. Lì la donna deteneva l’animale legalmente, poiché in quel paese è consentito il possesso di questa specie. Al contrario, in Italia vige il regolamento concernente i controlli sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali selvatiche minacciate di estinzione (CITES), introdotto nella nostra legislazione il 7 febbraio del 1992, per il quale è vietato comprare e detenere questo tipo di animale. Ora la lince è stata affidata dai carabinieri a una clinica veterinaria da dove sarà poi trasferita in un centro autorizzato alla gestione degli animali pericolosi, mentre la proprietaria è stata denunciata.

Ma la donna ha già annunciato che farà ricorso contro questo provvedimento.

Passeggiava per Milano con la lince al guinzaglio

Con il sequestro della lince avvenuto giovedì, si chiude una vicenda iniziata lo scorso 22 novembre. Infatti, proprio quel giorno la donna bulgara era stata fotografata da un passante, mentre intorno alle 17 passeggiava in piazzale Loreto, tenendo il felino al guinzaglio.

La foto era stata inviata al Garante degli Animali di Milano, che aveva immediatamente allertato il Comune per la grave minaccia che la lince poteva rappresentare per i cittadini.

Per questo le autorità comunali avevano deciso di pubblicare il 24 novembre un post sulla pagina ufficiale di Facebook dell’ente, allegando l’immagine scattata dal passante.

Nel post si pregavano i cittadini che avessero riconosciuto la proprietaria dell’animale di comunicarle di portare il felino al più vicino comando Carabinieri Forestale, dove le avrebbero fornito tutte le indicazioni sul comportamento da adottare. Qualche ora più tardi un aggiornamento aggiunto allo stesso post annunciava che la donna era stata rintracciata proprio grazie alle segnalazioni giunte. Così giovedì, a distanza di quasi due mesi, i carabinieri hanno finalmente potuto prendere in custodia la lince selvatica, denunciando la proprietaria per detenzione di animali pericolosi per l'incolumità pubblica.