L'episodio si è verificato a Roma, a finire in manette Massimo De Angelis, docente di 53 anni, accusato di violenza sessuale ai danni di minore. Interrogato dal gip il docente ha ammesso tutto, ma si è giustificato sostenendo di "essere stato innamorato". Il prof, durante l'interrogatorio ha chiesto più volte scusa a tutti, soprattutto a cominciare "dai genitori della ragazza - afferma Massimo De Angelis - oltre a tradire me stesso, ho tradito tutti gli studenti, i colleghi e l'intero Istituto". Sono questi i passaggi fondamentali emersi durante l'interrogatorio.

Secondo il professore la ragazzina era però consenziente

Oltre a sostenere di essere stato innamorato della quindicenne, il docente ha affermato al giudice che il rapporto con la ragazza fosse consenziente. Dalle indagini degli investigatori è emerso che il cinquantatreenne abbia abusato della sua studentessa di appena quindici anni, per ben due mesi, durante delle ripetizioni pomeridiane private, che il professore teneva all'interno dell'Istituto Massimo di Roma, tra i più rinomati e prestigiosi dell'intera Capitale, situato nel cuore di uno dei più importanti quartieri di Roma: l'Eur.

A far scattare l'arresto dell'uomo, la denuncia dei genitori della ragazza

A tradire l'uomo, alcuni messaggi che lo stesso docente avrebbe inviato attraverso il suo cellulare a quello della ragazza.

I messaggi inviati da quello che doveva essere semplicemente l'insegnante di latino e italiano della loro figlia, sono stati intercettati dai genitori della quindicenne. Questi, inizialmente si erano insospettiti per lo strano comportamento che il docente aveva nei loro confronti. da questi primi segnali è iniziata una vera e propria indagine, che ha permesso ai due di scoprire gli abusi sessuali di cui era vittima la figlia da due mesi.

I particolari che sono emersi sono inquietanti. Le violenze, infatti, si verificavano all'interno dell'aula dove il docente teneva le varie lezioni private.

Dopo la denuncia di uno dei genitori, gli agenti del commissariato Viminale, diretto da Giovanna Petrocca, insieme alla Procura della Capitale, hanno messo fine a questi abusi.

La ragazzina è stata ascoltata, in audizione protetta, presso i locali della Procura, l'uomo invece è stato condotto in carcere al Regina Coeli. Massimo De Angelis avrebbe inoltre tentato il suicidio due volte. Le indagini proseguono.