L'uomo che ha palpeggiato una donna in travaglio presso l'ospedale Sant'Eugenio di Roma è un somalo di 38 anni di nome Ali Abdella; è stato arrestato il 31 dicembre scorso con l'accusa di violenza sessuale.

E' entrato in sala travaglio

Un gesto assurdo quello fatto dall'uomo di nazionalità somala che il 31 dicembre si è introdotto nella sala travaglio dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma: l'uomo ha rubato il camice da infermiere in una lavanderia e fingendosi un operatore sanitario si è introdotto nel reparto di ostetricia e ginecologia avvicinandosi ad una donna che era in travaglio.

In un primo momento l'uomo avrebbe chiesto solo informazioni sul suo stato di salute, ma successivamente avrebbe palpeggiato la donna e si sarebbe anche toccato il membro vicino a lei. Una scena orribile denunciata dalla stessa donna inorridita da quanto accaduto; sentendo le urla della donna medici e infermieri sono subito intervenuti e sono riusciti a fermare Ali Abdella che nel frattempo stava tentando la fuga. L'uomo è stato immediatamente arrestato e durante l'interrogatorio presso la stazione di Polizia ha esclusivamente dichiarato "Solo Dio sa perché l'ho fatto". Il legale dell'uomo ha già affermato di voler richiedere per lui una perizia psichiatrica.

L'uomo aveva dei precedenti

Ali Abdella si trovava in Italia da cinque anni ed aveva già dei precedenti penali; l'ultima accusa per lui quella del 31 dicembre, quando è stato arrestato per violenza sessuale proprio mentre stava palpeggiando una donna sulle parti intime.

Fortunatamente la donna è riuscita a gridare chiedendo aiuto, altrimenti l'uomo avrebbe potuto completare quanto iniziato.

Una scena orribile che la donna non si sarebbe mai aspettata durante le ore di travaglio in un ospedale, ma purtroppo Ali Abdella ha rubato dalla lavanderia il camice verde e si è introdotto nel reparto di ginecologia e ostetricia.

Il processo è stato fissato per il giorno 10 di Gennaio a Roma e per l'uomo è stata disposta la misura di custodia cautelare in carcere.

Purtroppo non è il primo caso di tentata violenza sessuale che accade in Italia tra le donne partorienti. Attualmente il mondo è completamente diviso a metà tra paesi europei nordici dove i diritti delle madri sono sempre più difesi e rispettati e paesi come Somalia, Congo, Costa D'Avorio, Ciad o Guinea, dove i diritti delle donne e delle future madri sono sempre meno presenti.