A Massa Carrara una farmacista è senza lavoro dopo essersi licenziata dalla farmacia privata in cui lavorava, avendo avuto in mano un contratto di assunzione al 31 dicembre 2017 del Comune. Oltre a lei, la mancata assunzione riguarda altri tre farmacisti. La storia di Sara Buonocore ha da subito ricevuto maggiore attenzione rispetto alle analoghe vicende degli altri colleghi per via dell'eccezionalità della situazione. La donna di 35 anni è incinta e alla comunicazione della mancata assunzione ha avuto un malore, le cui conseguenze avrebbero potuto appesantire ulteriormente il clima che si respira nel comune di Massa.

Sei fallimenti consecutivi

Domenica 31 dicembre, ore 21. Il sindaco Pd di Massa, Alessandro Volpi, convoca il consiglio comunale per approvare il bilancio 2016 ed il piano assunzioni, grazie al quale Sara Buonocore e altri tre farmacisti sarebbero potuti entrare in una farmacia pubblica. Prima del 31 dicembre, Volpi aveva provato a riunire il consiglio in altre 5 occasioni. Il risultato era stato sempre negativo. Considerate le premesse, non ci si poteva aspettare di più dalla riunione fissata per l'ultimo giorno dell'anno, ad un orario oltretutto "complicato", per usare un eufemismo. Per mancanza del numero legale dei consiglieri, niente approvazione del bilancio dell'anno precedente e stop al piano assunzione per il 2017 varato dalla giunta comunale.

Tale situazione non nasce per caso ma ha origini lontane, dettate dal fatto che il sindaco del Partito democratico non ha più la maggioranza in giunta, costituita in precedenza da Pd, Mdp, socialisti e liste civiche. A risultare assenti in occasione della decisiva riunione di Capodanno parte dei consiglieri Pd, quelli di Movimento Democratico e Progressista e i socialisti.

Il prossimo 9 gennaio è atteso un nuovo consiglio, che avrà all'ordine del giorno l'approvazione del regolamento urbanistico voluto dalla giunta. La crisi politica è dietro l'angolo, con le elezioni comunali previste per la prossima primavera.

Dal tempo indeterminato alla disoccupazione

Prima di ricevere la mail dal Comune in cui si prospettava l'assunzione in Comune, la farmacista di Massa Carrara lavorava presso una farmacia privata con contratto a tempo indeterminato.

Con il fallimento dell'ultima riunione del consiglio comunale, Sara Buonocore ha visto scivolare via dalle mani quella che sembrava una certezza, ovvero il part time a tempo indeterminato presso una farmacia pubblica. La data di licenziamento risale al 18 dicembre. Tredici giorni, l'unica porta aperta rimane quella della disoccupazione.