La dea bendata ha baciato una persona di Sagnino, frazione nel Comune di Como, che ha vinto un milione di euro al Superenalotto. L'ingente somma è stata vinta con una giocata da 3 euro. Un vero colpaccio. La schedina vincente è stata giocata nel bar tabacchi Filocontinuo, in via Pio XI. L'edizione speciale del popolare gioco d'azzardo ha dunque regalato molti soldi a Como. Ultimamente, la fortuna è stata di casa in Lombardia. Lo scorso 20 dicembre 2017, in tale regione sono diventate milionarie 7 persone grazie al Superenalotto SuperStar '20 Nababbi a Natale'.

Il 23 dicembre scorso invece sono stati conferiti 20 premi da 1 milione di euro.

Vincite anche a Milano e Seriate

Tante vincite al Superenalotto, negli ultimi tempi, in Lombardia. Oltre un terzo di esse si è registrato a Casorate Primo (PV), Milano, Varedo (MB), Mortara (PV), Como e Seriate (BG).

Successi al Superenalotto anche nel Lazio, dove Roma si è rivelata la città più baciata dalla dea bendata. Sempre sul versante delle regioni più fortunate al Superenalotto, non si possono non citare la Sicilia, l’Abruzzo, la Campania, il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte.

Quando una vincita al Superenalotto diventa un incubo

In questi giorni, in Italia, il famoso gioco d'azzardo ha fatto diventare 'paperoni' diversi italiani.

All'improvviso ci si trova milionari. Che fare? Un uomo residente a Telesio (Cosenza), aveva vinto 50 milioni di euro, nel 2011, con una schedina da un euro. Una vincita da sogno che però non aveva mai celato; anzi Biagio ne aveva parlato a tutti. A un certo punto, la 'ndrangheta aveva bussato alla porta del vincitore cosentino.

Pur cosciente delle difficoltà della sua terra e del rischio di fare i conti con la criminalità, il vincitore cosentino aveva cercato di ostentare in ogni modo i suoi 50 milioni di euro. Come? Acquistando beni lussuosi, come auto di grossa cilindrata, e diventando presidente di una squadra di calcio.

I 'picciotti' della 'ndrangheta

Atteggiamento decisamente avventato quello del vincitore di Telesio. Un giorno, l'uomo si era trovato davanti ai 'giovanotti' di alcuni clan della 'ndrangheta. Quella vincita, dunque, doveva essere condivisa. Per fargli comprendere che non stavano scherzando, gli avevano anche incendiato la macchina.

Il calabrese baciato dalla dea bendata aveva compreso di essere in pericolo e si era allontanato dalla Calabria, credendo che così avrebbe risolto ogni problema. La 'ndrangheta ha i suoi 'tentacoli' ovunque e forse il vincitore l'aveva sottovalutata. La malavita lo aveva minacciato anche fuori dalla sua regione.

Alla fine l'uomo ha deciso di denunciare la vicenda. Quella vincita al Superenalotto è diventata un vero incubo per lui.