In effetti, se si guarda al monumento realizzato in onore al presidente Berdymukhamedov si sarebbe dovuto capire che il Turkmenistan ha qualche problema con il colore nero. Nessuno però poteva immaginare che si potesse arrivare a tanto. Lo stato dell'Asia ha sequestrato tutte le auto nere del Paese, fino a quando i proprietari non le avranno ridipinte, cancellando così il colore nefasto. Mentre da noi, in Italia, la circolazione alle macchine viene limitata in occasione delle giornate in cui i valori delle polveri sottili superano la soglia limite, in Turkmenistan qualcuno pensa a ridurre drasticamente il volume del traffico perché un po' troppo superstizioso.

E non è un dettaglio di poco conto se quel qualcuno è poi anche il numero uno dello Stato.

Da tre anni le auto nere in Turkmenistan non sono importate

All'origine della discutibile legge del presidente del Turkmenistan Gurbanguly Berdymukhamedov vi è il provvedimento adottato nel 2015, in base al quale l'importazione delle auto nere nel Paese risulta essere bloccata. Ad oggi, il divieto di circolazione è limitato alle sole vetture nere presenti nella capitale dello Stato asiatico, Asgabat. Nel resto del territorio, sulla carta, i proprietari di automobili nere possono circolare, a patto che si abbia il coraggio, arrivati in concessionaria, di pronunciare questo colore tanto nefasto per il presidente.

Per di più, potrebbero non esserne rimaste poi così tante, visto il blocco alle importazioni imposto unilateralmente tre anni fa.

A seguito del diktat presidenziale, le auto di color nero parcheggiate in strada sono state sequestrate dalla Polizia. Di fronte alle proteste dei cittadini, le autorità hanno risposto affermando che le vetture saranno rilasciate soltanto dopo aver firmato un documento, attraverso il quale il proprietario della vettura si assume l'impegno di ridipingere di un colore più chiaro la propria macchina.

Non è dato sapere cosa succeda qualora non venga rispettata la parola data.

I carrozzieri stanno facendo affari d'oro

In queste ore c'è chi è più contento del solito in Turkmenistan: i carrozzieri. La categoria, dopo l'improbabile assist fornito loro dal presidente Berdymukhamedov, ha deciso di raddoppiare i prezzi per la verniciatura dell'auto, moltiplicando così le proprie entrate in questo inizio di nuovo anno.

Le indiscrezioni affermano che il colore preferito dal numero uno del Paese asiatico sia proprio il bianco, guarda caso il colore opposto. Non osiamo pensare cosa possa succedere qualora un gatto nero attraversi la strada di fronte al presidente.