La Polizia è riuscita a fermare un immigrato sudanese di circa trent'anni, reo di aver terrorizzato i passanti a Metaponto. L'uomo avrebbe creato paura e angoscia, ferendo anche un altro immigrato, il quale avrebbe tentato di fermarlo.

Un martedì che poteva trasformarsi in tragedia

Un episodio al limite della fantascienza, che stava per trasformarsi in tragedia. Questo in sintesi quello che è avvenuto a Metaponto, dove un sudanese è stato arrestato dalla Polizia. Dopo tante segnalazioni, la Polizia è riuscita a bloccare il malcapitato uomo che prima avrebbe ferito un nigeriano, reo di aver provato a fermare le sue manie di persecuzione.

Una giornata terribile per molto passanti, che si sono visti puntati contro due mannaie e un coltello. Prima di bloccarlo, gli agenti di Polizia hanno cercato di calmarlo e di fargli gettare le armi in quanto, anche gli stessi agenti si erano resi conto della sua pericolosità: non a caso sono riusciti solo con la forza a disarmarlo e le difficoltà sono state enormi. L'uomo è stato portato in Commissariato e puntualmente denunciato, con varie accuse specifiche: i reati di cui viene accusato sono violenza privata, minacce e lesioni aggravate, con l'aggravante dell'uso di armi. Accuse pesanti, a conferma della pericolosità del soggetto posto in arresto. Le armi di cui l'uomo disponeva sono state sequestrate e consegnate alle autorità competenti: un coltello da macellaio e due mannaie con lame molto estese.

Per fortuna il nigeriano intervenuto nel tentativo di fermarlo non è in pericolo di vita, è stato sottoposto alle cure necessarie e presto si riprenderà. Un uomo che ha fatto in pieno il suo dovere, dimostrando di possedere valori sani e importanti, valori che nella società attuale spesso vengono dimenticati, in modo sbagliato e inopportuno.

Un plauso all'ennesimo capolavoro delle forze dell'ordine

Quello che è successo a Metaponto è uno di quegli episodi che per fortuna è finito bene, una situazione che poteva portare risvolti diversi e che fortunatamente si è risolta nel migliore dei modi. Il merito va diviso equamente tra chi ha segnalato e cercato di fermare l'accaduto, ma sopratutto va dato il giusto merito alle forze dell'ordine che anche stavolta ha svolto un lavoro formidabile, come sempre professionale e produttivo, con risultati lampanti e sotto gli occhi di tutti, che hanno messo in mostra ancora una volta le qualità di queste straordinarie persone che giorno dopo giorno intervengono in casi estremi, per cercare di garantire la giusta sicurezza ad ogni cittadino.

Se in Italia tante cose non funzionano va sottolineato che il lavoro delle forze dell'ordine funziona. Non in modo provvisorio, in quanto da tanti anni da i risultati sperati e voluti. Un esempio pulito, che dimostra, che con impegno e buona volontà niente è precluso. Un insegnamento di vita, che può dare una spinta importante a chi ambisce a traguardi ambiziosi e onesti.