Le origini del cacciucco sono antichissime. A Livorno si dice che risalgono addirittura agli antichi fenici. Il tipico piatto della cucina livornese veniva preparato con gli avanzi del pesce meno pregiato ed anticamente era nato per sfamare gli schiavi che vogavano, incatenati, nelle antiche galere del 500 ma era anche il piatto dei poveri ed infatti il termine cacciucco vuol dire mescolanza. Il piatto tradizionale della città labronica consiste in una varietà di pesci ed a esso è legata un'antica leggenda che spiega come sia nato: un pescatore di Livorno era uscito per mare con la sua barca quando all'improvviso scoppiò una tempesta che rovesciò la sua imbarcazione facendolo precipitare in mare e affogare.

La moglie e i figli rimasero soli e ridotti in miseria tanto che i bambini, affamati, si recarono al porto per chiedere ai pescatori un po' di pesce affinché potessero nutrirsi. Mossi a compassione ognuno dei pescatori donò ai piccoli un pesce diverso; chi una cicala di mare, chi un polpo, chi una seppia, chi uno scorfano... I bambini tornarono a casa con questa varietà di pesci e la mamma cucinò una zuppa che poi versò dentro una zuppiera dove aveva collocato delle fette di pane abbrustolito. Il buon profumo attirò i vicini che chiesero alla donna di che piatto si trattasse. La donna rispose che aveva fatto un cacciucco, cioè una mescolanza di pesce dalla quale era nato quello che da allora divenne il piatto tipico livornese.

Esistono varie versioni della ricetta di questa zuppa di pesce, ma più o meno la preparazione è la stessa, cambiano i pesci o i molluschi in base alla preferenza individuale. Questa è una variante veloce della ricetta.

Ingredienti del cacciucco alla livornese ricetta veloce

5 spicchi di aglio, 1 gambo di sedano, 200 grammi di pomodori pelati, 1 peperoncino, una cipolla, 5 ml di vino bianco, 50 ml di olio extravergine di oliva, un cucchiaio di conserva di pomodoro.

300 grammi di seppie, 450 grammi di calamari, 400 grammi di scampi o cicale di mare o mazzancolle, 1 kg di cozze.

Uno scorfano e un palombo di circa un kg, un polpo di circa 600 grammi, 12 fettine circa di pane abbrustolito.

Preparazione

In una tegame piuttosto capiente fate scaldare metà olio e fate imbiondire tre spicchi d'aglio con il peperoncino. Al soffritto aggiungete prima il polpo, poi le seppie ed infine i calamari. Dopo qualche minuto mettete il palombo, il vino e il concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua e fate cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti. In un recipiente più piccolo mettete il restante olio, il sedano tritato e uno spicchio d'aglio, lo scorfano, i pomodori pelati, un po' d'acqua e fate bollire per una ventina di minuti.


Trasferite il contenuto del recipiente piccolo nel tegame più grande e quando il polpo, le seppie e i calamari sono quasi giunti a cottura aggiungete i crostacei e le cozze facendo cuocere per altri 3 minuti.
Versate il tutto sulle fette di pane abbrustolito strofinate con uno spicchio d'aglio e decorate con foglie di prezzemolo.