I saltimbocca alla romana sono famosissimi nella cucina romana e non solo, perché grazie alla loro bontà e facilità di preparazione sono conosciuti anche all'estero. Essendo un piatto di origine piuttosto antica, la ricetta è stata spesso personalizzata e modificata nel tempo: ad esempio, c'è chi infarina le fettine prima di cuocerle e chi le arrotola utilizzando uno stecchino di legno. Passiamo ora agli ingredienti, che trovate qui di seguito.

Dosi per 4 persone:

8 fettine di noce di vitello (ognuna deve pesare circa 75 g)

8 fette di prosciutto crudo

50 g di burro

pepe nero q.b.

sale q.b.

8 foglie di salvia

200 ml di vino bianco secco

Procedimento

Tagliare la carta da forno e poggiarci sopra la fettina di vitello, richiudendola con la carta stessa. Battere la fettina per renderla sottile, poi ricoprirla con una fetta di prosciutto crudo, in modo da coprire tutta la superficie della stessa. Prendere una foglia di salvia e inserirla nella fettina appuntandola con uno stecchino di legno. Utilizzare una padella abbastanza grande per poter cuocere quattro fettine alla volta e lasciar fondere metà del burro all'interno. Una volta che il burro inizia a sfrigolare, mettere le fettine e farle rosolare a fuoco vivo da entrambe le parti. Quando le fettine sono rosolate, sfumare con il vino bianco e attendere che evapori del tutto. Salare e pepare a piacere, togliere i saltimbocca dalla padella e tenere le fettine al caldo mentre si ripete lo stesso procedimento con le altre quattro. Lasciar cuocere i saltimbocca per 10-12 minuti e, prima di servirli, irrorare con il fondo di cottura.

Curiosità

I saltimbocca alla romana sono certamente uno dei cavalli di battaglia della cucina laziale, benché le origini di questo piatto siano ad oggi incerte: infatti, si pensa che potrebbe addirittura essere di provenienza bresciana.

In ogni caso sappiamo che i saltimbocca furono descritti dal gastronomo Pellegrino Artusi alla fine del 1800, il quale li assaggiò nella storica trattoria romana "Le Venete". Dopo poco tempo il famoso piatto cominciò ad essere servito anche in altre trattorie romane.