L'indivia è un'insalata tipicamente autunnale e invernale dalla foglia riccia. La parte bianca, più tenera e dolce, si può mangiare anche cruda condita ad insalata, la parte verde invece è più amara e leggermente più dura ed è l'ideale per la preparazione di questa minestra. Vediamo insieme la ricetta della tradizionale cucina romana.

Ingredienti per 2 persone

  • 160 gr. di riso per minestre
  • 1 pianta di indivia
  • 1 spicchio d'aglio
  • ½ cipolla
  • 1 costa sedano
  • pecorino romano qb
  • sale qb
  • peperoncino qb
  • brodo vegetale qb

Preparazione

Mondate l'indivia da tutte le parti di scarto e mettetela a lavare nel lavandino pieno, cambiando l'acqua ogni tanto finché non risulti bella pulita.

Ora preparate il soffritto con olio aglio peperoncino sedano e cipolla e lasciate dorare a fuoco basso. Mi raccomando di non lasciare mai che l'olio raggiunga il punto di fumo. Nel caso aggiungete qualche cucchiaio di brodo vegetale al soffritto. Una breve parentesi: questo genere di Ricette viene benissimo facendo una “cottura a crudo”, cioè senza soffriggere, ma mettendo gli ingredienti crudi direttamente nel brodo vegetale e cuocendo tutto insieme. Torniamo adesso alla nostra minestra di riso e indivia. Quando il soffritto sarà pronto, aggiungete l'indivia che avete lavato spezzandola grossolanamente con le mani e una presa di sale. Abbassate la fiamma e coprite col coperchio: ora l'insalata deve cuocere perdendo i suoi liquidi e voi dovete evitare che evaporino perché saranno loro a dare sapore e profumo a riso e indivia.

Trascorsi circa 15 minuti, durante i quali avrete controllato e mescolato periodicamente, è giunto il momento di capire se c'è bisogno di aggiungere del brodo vegetale o se la minestra è già abbastanza liquida.

La forza di una verdura appena colta

Questo dipende dall'insalata, da quanto è fresca e dal tipo di coltivazione. Le indivie che potete trovare nell'orto (come tutte e verdure per le quali vi diamo le ricette, che vengono direttamente dal nostro orto), non perdono molti liquidi anche se vengono colte al momento.

Il motivo è che non si forza lo sviluppo delle piante con ormoni e trattamenti vari, e di conseguenza la pianta non assorbe liquido in eccesso. Al contrario, le insalate della grande distribuzione sono stimolate chimicamente a crescere e assorbono molta acqua: per questo sono più grandi e dall'aspetto gonfio. Quindi fate in modo che la minestra sia abbastanza liquida per cuocervi il riso aggiungendo brodo vegetale quanto basta.

Una raccomandazione: anche in questo caso, come ad esempio abbiamo detto per il risotto alla zucca, preparate un brodo vegetale semplice, cioè fatto di sedano, carota, aglio e cipolla. Evitate erbe e aromi vari per non alterare il sapore della minestra. Portate a bollore e aggiustate di sale prima di mettere il riso. A cottura ultimata è consigliatissima una spolverata di pecorino romano che si sposa perfettamente con l'amarognolo dell'indivia. Buon appetito!

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