La cucina italiana mette a disposizione sulla tavola vari prodotti regionali tra cui anche il vino. In questo articolo si parlerà di un vino prodotto e imbottigliato in Molise di nome Molì rosso. In particolare una serata tra amici in cui casualmente ci si trova a degustare un calice di questo nettare il quale può mettere in risalto determinate caratteristiche organolettiche a un palato accorto o di chi si concentra nel distinguere profumi, sapori e sensazioni tattili. Ciò che emergerà di seguito è da considerare in base a un'annata recente del predetto vino.

La persistenza del Molì rosso

Come anticipato sopra, il Molì rosso è un vino che si presta molto alla lenta consumazione nel mezzo di una conversazione amichevole. La prima cosa che colpisce l'occhio non appena servito è il colore rosso rubino brillante e dai riflessi marcati che ne decorano il corpo. L'aspetto visivo porta a dedurre che questo vino sia vivace, si fissi o sia intenso. Quanto a quest'ultimo sentore infatti, muovendo il calice per ossigenarlo e avvicinando al viso il bordo si può notare subito l'intensità del profumo. Viene fuori una leggera nota di succo al mirtillo che dopo un lungo respiro sembra diventare frizzante nel naso. Passando al gusto, si avvertono appena aromi di frutta rossa e quindi il vino appare asciutto e morbido.

Ciò fa si che nel Molì rosso tendano a predominare le sensazioni tattili, ovvero tannini gradevolmente astringenti e una calda acidità in gola come se volesse proteggerla dal freddo. La cosa particolare è che tali sensazioni persistono per un certo tempo dopo averlo finito di bere così da rendere il Molì rosso un vino piacevolmente ostinato.

A completare il tutto si può sentire un retrogusto di confetto sin dal primo sorso deglutito. Si potrebbe consigliare di assaporare questa bevanda abbinandola a secondi di carni, come l'agnello arrosto, piatti freddi e cibi da stuzzicare in ogni occasione. In generale, le peculiarità che prevalgono nel Molì rosso possono condurre a un ragionamento: la lunga macerazione delle uve da cui si ottiene e la raccolta non tardiva rendono il succo finale luminoso, asciutto e dal corpo delicatamente acido e caldo.

Inoltre, come è emerso da un precedente articolo, si può constatare come il Molise consenta la produzione di vini rossi con una struttura che tiene testa ai più conosciuti vini nazionali e internazionali. Da precisare che il Molì rosso è il risultato della vinificazione di uve a maggioranza Montepulciano. Dal web è possibile visionare la scheda propriamente tecnica e le informazioni sul produttore di questo vino.