Regista di pellicole e cortometraggi indipendenti, esperto di Cinema horror e creatore del sito The Reign of horror, Alex Visani ci racconta del suo nuovo lavoro cinematografico, il film horror ad episodi The Pyramid.


Hai realizzato diversi corti e mediometraggi di genere horror, in ultimo anche un lungometraggio, "The Pyramid", hai mai pensato a generi diversi?


AV: In realtà ho realizzato anche cortometraggi, su commissione, distanti dal genere horror. Corti a tematica sociale, drammatica, comica e addirittura uno persino di stampo sentimentale. Quando però si tratta di auto-produrmi video non riesco a fare a meno di girare horror. E' una passione ed una valvola di sfogo troppo  grande ed importante per me ed è l'unica via che conosco per omaggiare gli autori ed il genere che amo profondamente sin dall'infanzia.


Il tuo ultimo lavoro, "The Pyramid", appunto, è realizzato con altri 4 registi. Come nasce questo progetto?

AV: "The Pyramid" inizialmente doveva essere un cortometraggio, una sorta di remake/omaggio al misconosciuto Notte Profonda, lungometraggio diretto dal regista Fabio Salerno nei primi anni ’90. In seguito ho maturato l’idea di trarne un vero e proprio lungometraggio e allontanatomi dallo spunto iniziale mi sono confrontato con  Raffaele Ottolenghi, attore con il quale ho lavorato spesso in passato, che si è rivelato fondamentale per la “svolta” creativa dell’intero progetto.

Insieme abbiamo dato forma ad una storia dal respiro più ampio, ricca di elementi horror e fantastici, che in qualche modo miscelasse linguaggio dell’orrore moderno e reminiscenze di un cinema se vogliamo del passato, legato in particolar modo agli anni ’80.

Il tempo e i mezzi necessari per realizzare il progetto ideato con Raffaele erano troppo impegnativi per poter sviluppare un lungometraggio da dirigere e produrre da solo, così ho deciso di strutturare il film in modo antologico creando una sceneggiatura ad episodi consequenziali e fortemente connessi fra di loro, da dirigere in collaborazione con altri registi della scena indipendente italiana.

Mi sono messo alla ricerca, fra i numerosi talenti del panorama indie nostrano, di registi che fossero consoni per le storie sviluppate nello script di "The Pyramid". Nell’arco di breve tempo ho individuato e contattato Antonio Zannone, Luca Alessandro ed il duo Albanesi/Chiesa, che si sono dimostrati, oltre che eccellenti professionisti, subito entusiasti di creare una squadra unica al servizio del film stesso.

Vedremo il film in sala o dovremmo accontentarci del mercato Home Video?

AV: Speriamo di riuscire a sfruttare tutti i canali distributivi possibili, attualmente "The Pyramid" è sotto contratto con un international seller che sta prendendo contatti con diversi stati del mondo (Italia inclusa) per vendere i diritti del film sia per le sale, che per home-video e video-on-demand. Interessanti contatti ci sono stati anche alla mostra mercato di Cannes, dove appunto il film è stato messo in catalogo per la vendita. Sono fiducioso che il film potrà fare il suo giro nelle sale cinematografiche.  

Qualche aneddoto curioso legato alla sua realizzazione?

AV: Ne sono successe tante, dagli inseguimenti in steadycam, talmente concitati, che finivano con l'operatore macchina che precipitava in qualche fosso nei boschi o inciampava in rami e sterpaglie, fino ad arrivare alle scene in interno con del fumo infernale. Troppo, tant'è che dovemmo staccare la macchina del fumo ed uscire tutti quanti dal set dove stavamo girando, per almeno mezzora, perché non si riusciva  più a vedere neanche dove fossero gli attori da inquadrare. Ma credo che sia anche questo il bello del cinema indie a bassissimo budget, no?

Cosa consigli ai giovani che sognano di diventare registi?

AV: Lottare inanzitutto. Mai smettere di credere nel loro sogno, nonostante spesso ogni cosa sembri remare contro, e continuare a progettare, realizzare, scrivere e vedere cinema. Oltre che studi, per chi ne ha la possibilità, teorici e tecnici attraverso scuole di settore ciò che consiglio è di approcciarsi sempre in modo positivo e determinato al cinema cercando di effettuare un percorso che faccia crescere sia a livello creativo che a livello tecnico.

Trasformarlo in ossessione produttiva, in grado di dar voce e corpo ai nostri più intimi sogni. Realizzate i vostri video, i vostri cortometraggi o lungometraggi e poi analizzateli e scovate tutti i loro pregi e difetti. A questo punto, ripartire con un nuovo progetto cercando sempre di mettere a frutto l'esperienza precedente.

Quali sono i progetti futuri? 

AV: Sicuramente un nuovo film horror, ancora in fase embrionale, sul quale sto riflettendo e lavorando da tempo. Si tratterà di un film dalla trama piuttosto bizzarra e, credo di poter affermare, abbastanza originale. Per ora non posso dare informazioni maggiori anche perché sto lavorando affinché il progetto parta e la macchina si metta in moto effettivamente. E poi ci sarebbe anche l'idea di una breve webseries (ovviamente sempre horror) della quale sto scrivendo, per ora, alcuni episodi. Appena avrò qualche interessante news in proposito non mancherò di farvela sapere!