Ben 50 mila spettatori hanno salutato il ritorno sul palcodi Vasco Rossi, nell'attesissimo concerto di Torino del 9 Giugno. L'abbracciodei numerosi fans accorsi allo stadio Olimpico del capoluogo piemontese hapremiato gli sforzi del Komandante, deciso a riprendersi la scena dopo la lungae dolorosa pausa in buona misura imposta dai seri problemi di salute degliultimi due anni.

Non è bastata la pioggia incessante a frenare l'entusiasmo del pubblicoaccorso ad acclamare l'artista di Zocca, che per circa due ore ha trascinatovecchi e nuovi appassionati di rock sulle note dei successi di sempre, senzatralasciare ampie finestre sulle recenti produzioni.

Doverosa per il ritrovatoBlasco la "rassicurazione" ad inizio spettacolo, quasi ad esorcizzare levicende passate: "Tutto è bene quel che finisce bene" le parole usate dalcantante prima di immergersi nella lunga esibizione dal vivo di fronte ad unaplatea già carica di adrenalina.

Forte, come auspicato dai sostenitori, l'impattodella musica rock sulla struttura sportiva adibita a teatro dell'evento musicale live, grazie all'inconfondibiletimbro della voce di Vasco ed al graffiante suono della chitarra elettrica edegli altri strumenti d'accompagnamento.

Tra i brani eseguiti nel concerto torinese,l'immancabile "Non sei quella che eri" ad inizio spettacolo, "Sei pazza di me",canzone inclusa nell'album "Vivere o Niente" prodotto nel 2011 per l'etichettaEmi e tanti pezzi del repertorio di una volta: "Siamo soli", "Stupendo", "C'èchi dice no" e persino, con un salto nel tempo fino agli anni '80, chicche perintenditori come "Asilo Republic" e diversi medley di composizioni "storiche".