Oggi 19 settembre 2014 alle ore 10:12 nel Duomo della città di Napoli è avvenuto il miracolo di San Gennaro con la liquefazione del sangue. Domani, in occasione della festa del Patrono di Napoli, vi saranno numerosi appuntamenti tra i quali l'evento "A Caccia di sorrisi" sul Lungomare Caracciolo dalle ore 10 alle ore 18:30 che è un urban game per favorire l'inclusione sociale, alle ore 20 sul sagrato del Duomo di Napoli invece vi sarà un concerto dei gruppi etnici cittadini, il 21 settembre invece ci sarà l'evento "Di corsa per le strade" che partirà alle 8:30 del mattino dal Duomo e svilupperà lungo le vie della città.

Ma cos'è il Miracolo di San Gennaro e qual è la sua storia?

Miracolo di San Gennaro 19 settembre 2014: la storia

Numerosi fonti documentarie riferiscono che Gennaro nacque nella città di Napoli nella seconda metà del III secolo. Gennaro venne eletto vescovo di Benevento durante il primo periodo dell'impero di Diocleziano che all'epoca permise ai cristiani di avere un certa libertà di culto. In vecchiaia però, l'imperatore, a causa delle pressioni del suo erede Galerio firmò ben tre editti contro i cristiani e così cominciarono le persecuzioni di questi ultimi e proprio in questo periodo si colloca il martirio di San Gennaro. Quest'ultimo durante il periodo delle persecuzioni si recò a Pozzuoli per confortare il diacono Sossio, imprigionato per aver celebrato le funzioni religiose nonostante i rigorosi divieti, e fu a sua volta imprigionato insieme ai suoi due compagni Festo e Desiderio.

Gennaro venne poi condannato a morire sbranato dagli orsi davanti a tutti nell'anfiteatro ma durante i preparativi per la sua esecuzione, il proconsole della Campania ovvero Dragonio, decise di farlo decapitare temendo disordini in quanto si accorse che il popolo provava della simpatia nei suoi confronti. San Gennaro venne quindi decapitato il 19 settembre 305 nel Foro di Vulcano che è l'attuale Solfatara di Napoli e la leggenda racconta che una donna, il cui nome era Eusebia, raccolse il sangue del vescovo in due ampolle mentre gli abitanti di Pozzuoli seppellirono il suo corpo nell'agro Marciano.

Più tardi ed esattamente nel 431 le spoglie di San Gennaro venne poi trasportate da Pozzuoli a Capodimonte nelle attuali Catacombe di San Gennaro e durante il trasporto vennero consegnate al vescovo anche le ampolle contenenti il sangue del santo. In breve tempo il culto di San Gennaro si diffuse enormemente tanto che la sua canonizzazione avvenne per opera di papa Sisto V nel 1586.

Il miracolo della liquefazione del sangue secondo un antico documento sarebbe avvenuta la prima volta il 17 agosto 1389 e si ripetè almeno tre volte durante l'anno. Si è deciso poi di scegliere come data per il festeggiamento del Santo il 19 settembre a ricordo della sua decapitazione.