Dopo il Principe Abusivo, campione di incassi e protagonista nel panorama cinematografico della stagione in cui è arrivato nelle sale, torna sul grande schermo l'1 gennaio, l'altro film di Siani 'Si accettano miracoli'. Ambientato nella costiera Amalfitana, nei piccoli centri limitrofi ad Amalfi, Furori, Atrani e Sant'Agata dei Goti, la trama si svolge in un paesino dimenticato da Dio, molto retrò, devoto ai Santi ai quali i cittadini chiedono continuamente grazie è la storia scritta da Siani e Gianluca Ansanelli. Il protagonista, Fulvio, interpretato da Siani è un rigido impiegato in una multinazionale che licenzia chiunque consideri un 'ramo secco'; dopo l'abbondante cernita però viene anch'esso licenziato in tronco.

La reazione di Fulvio è sui generis e alquanto violenta: dopo una disavventura in prigione viene dunque condannato a scontare una pena della durata di 30 giorni volta ad aiutare i più bisognosi nella casa famiglia del fratello Don Germano. Il parroco, fratello di Fulvio, è interpretato da Fabio De Luigi: svolge la sua attività parrocchiale in un piccolo borgo del sud Italia. A Fulvio risulta difficile essere devoto agli interessi del prossimo, tant'è che ci sarebbe bisogno di un miracolo. La brillante idea del fratello del parroco sarà quella di inventarsi un miracolo accaduto proprio nel piccolo borgo. La cittadina viene invasa da migliaia di fedeli che accorrono in pellegrinaggio in adorazione del miracolo inventato da Fulvio.

Sembra andare tutto alla grande quando la menzogna comincia a vacillare a causa del Vaticano, che per accertarsi dell'avvenimento, manda dei vescovi a fare dei sopralluoghi.

Altri attori del cast sono: Serena Autieri, Ana Caterina Morariu, Giacomo Rizzo, Paolo Triestino e Leo Gullotta. La sceneggiatura pensata da Siani è priva di volgarità, l'attore/regista dichiara infatti, che non sarà affatto una commedia dai toni volgari, perchè si può far ridere anche senza bisogno di 'trivialità'. Siani, infatti, presta molta attenzione, in genere, alla minor presenza possibile di parolacce e così sarà in 'Si accettano miracoli'.