È appena terminata la mostra milanese alla galleria GamManzoni che domani primo febbraio già se ne inaugura un'altra: Giovanni Boldini è decisamente tornato in auge. Ai Musei San Domenico di Forlì, fino al prossimo 14 giugno, andrà in scena una retrospettiva con molti meriti, primo tra tutti quello di portare in Italia 250 opere inedite del pittore ferrarese e almeno 3 mai esposte prima nel mondo. Lo spettacolo della modernità, questo il titolo scelto per la mostra, fu quello che il pittore seppe rappresentare e valorizzare come nessun altro, nella sua ricerca artistica che dalla natia e provinciale Ferrara lo condusse fino a Parigi, metropoli tentacolare e sfavillante, che tra fine Ottocento e inizio Novecento era davvero l'ombelico del mondo.

Nato l'ultimo giorno dell'anno 1842 nella città emiliana, figlio d'Arte, Boldini si trasferì appena ventenne a Firenze dove frequentò l'Accademia e rimase cinque anni, frequentando i macchiaioli che allora dominavano la scena artistica. Ma Firenze, che al tempo era capitale d'Italia, gli stava comunque troppo stretta. Ed allora ecco i primi viaggi a Parigi, universo d'elezione, e poi a Londra, fino alla Germania e all'Olanda: tutti soggiorni compiuti negli anni Settanta, quando la sua tavolozza era ancora chiara e le pennellate larghe e meditate. Negli anni Ottanta la sua palette s'incupì e il suo stile raggiunse una sintesi oggi molto ammirata per il tratto rapido e sicuro. Ma fu la folgorazione ricevuta da una Parigi emancipata dal gusto ruvido di Courbet che lo spinse ad esprimersi nella maniera più originale: nella capitale francese si trovò di fronte alla commedia umana dell'alta società, di cui ritrasse, con garbo malizioso, i grandi protagonisti, soprattutto donne. Aristocratiche, attrici, ballerine, amanti di uomini potenti, figure femminili che immortalò con i loro sorrisi furbetti, la grazia ammaliante, la raffinatezza dei loro codici di seduzione, la compiacenza malcelata nei giochi di conquista. Tutte confidenti e incolpevoli di essere loro le 'elette', toccate dal privilegio di avere tutto ad un passo, di veder realizzati tutti i desideri. Desideri che Boldini ha fissato con sapienza e un po' di spregiudicatezza sulle sue tele, raccontando un mondo che ora non esiste più e ci sembra irreparabilmente lontano, ma che è impossibile non vagheggiare con un pizzico d'incantamento.  

Giovanni Boldini, lo spettacolo della modernità: dal 01/02/2015 al 14/06/2015. Costo biglietto intero: 11 euro, costo biglietto ridotto: 9 euro. Supplemento di 1 euro per acquisto del biglietto online. Aperture:  da martedì a venerdì, ore 9.30-19. Sabato e domenica: 9.30-20. Lunedì chiuso.