A.J. Pero, batterista dei Twisted Sister, è morto a 55 anni. Ad annunciarlo è stata la band tramite un comunicato rilasciato ieri, nel quale affermano che Pero è stato trovato privo di conoscenza in un bus del tour della band "Adrenaline Mob" a Poughkeepsie, nello stato di New York, e che pare sia morto per un attacco cardiaco. "Oggi ho perso un fratello", ha affermato il frontman Dee Snider alla rivista Rolling Stone. "Anthony Jude Pero è morto. A.J. è stato il pezzo finale che ha composto una band che sarebbe diventata un fenomeno internazionale, ed uno dei gruppi rock live che siano mai saliti su un palco."



I Twisted Sister sono una band heavy metal che raggiunse il massimo della popolarità nel corso degli anni '80, grazie a famosissimi singoli come "We're Not Gonna Take it" e "I Wanna Rock".



Snider ha affermato: "Il suo attacco senza tregua alla batteria ha aiutato i Twisted Sister e me ad arrivare alla grandezza, e mi ha ispirato a dare il meglio in ogni singolo show. Il mio cuore si spezza nel sapere che non sentirò mai più il potere del suo ritmo dietro di me, o che non mi volterò più trovando la sua faccia sorridente per la pura gioia che traeva dal fare cioè che amava. Ricorderò sempre quel sorriso."



Anche il sito ufficiale della band riporta la triste notizia, scrivendo: "La band, lo staff e soprattutto la famiglia di A.J. Pero vi ringraziano per i vostri pensieri e le vostre preghiere in questo momento difficile." Il batterista faceva parte della band rock Cities quando fu ingaggiato dai Twisted Sister nel 1982.

Pero ha suonato nei primi quattro album della band, prima di lasciarla per tornare ai Cities nel 1986.

La band si è poi sciolta nel 1988, ma Pero ed il resto dei membri si sono riuniti brevemente nel 1997 e 2000, prima di tornare definitivamente insieme nel 2003 e pubblicare altri due album insieme. I fan attendono ora di sapere se la band proseguirà con le date del tour attualmente previste. Oltre ai Twisted Sister e Adrenaline Mob, Pero faceva anche parte della band No More Tears di Ozzy Osbourne.