"Non hanno colto l'ironia", così il pluri-premiato attore e regista Sean Penn si difende
dalle accuse di razzismo piovutegli recentemente addosso quando, nel bel mezzo della notte degli Oscar,
ha consegnato la statuetta più ambita del mondo nelle mani del regista Alejandro Gonzales a cui ha detto "Chi ha dato la Green Card a questo figlio di P..."? La Green Card è un permesso di soggiorno. Dal lato suo "l'offeso' Gonzales sembra dare ragione al suo amico Penn, definendo l'episodio come "divertentissimo". Dopotutto anche se lo fosse Gonzales si consolerebbe in fretta: il registra messicano infatti ha girato la pellicola "Birdman" che ha ricevuto il premio più desiderato della kermesse, ovvero quello riservato al Miglior Film, ed altri tre premi attribuiti all'artista dalla Accademy of Motion Pictures Arts and Sciences.

Birdman descrive in modo originale e quasi inverosimile il processo di creazione di uno show teatrale di Broadway, la famosa ed enorme via di New York in cui vengono fabbricati alcuni tra i più spettacolari ed intensi musical del mondo. Un film più che stravagante, a partire dalla sua colonna sonora, composta in larga parte da un incessante suono di batteria fino al modo in cui è girato. Elementi creativi ed originali che gli hanno valso grandi riconoscimenti. Il film in realtà non si sofferma a Broadway ma indirettamente punta il dito su come di fatto funziona il sistema dello show-business americano.

La pellicola è interpretata, tra gli altri, da attori del calibro di Michael Keaton o la giovane Emma Stone, ma anche Zach Galifianakis e Naomi Watts. Un cast di tutto rispetto per un film che si preannuncia davvero interessante. Molte persone hanno ritenuto di pessimo gusto la battuta di Sean Penn, altri lo hanno accusato di accusa razzista, per alcuni è stata solo ironia, magari fuori luogo ma al di là di questo è sicuramente stato un buon pretesto per far parlare del film, che oggettivamente merita maggiore attenzione anche in virtù del fatto che, come detto, il regista messicano non è per niente offeso ma anzi si dimostra divertito.