Sicuramente la saga per eccellenza, e stiamo parlando del prodigio grafico siglato Assassin's Creed, progettato dalla Ubisoft per PlayStation, Xbox e PC e distribuito per la prima volta nel 2007 con l'omonimo titolo e seguito da Assassin's Creed II, Brotherhhod, Revelations, III, IV: Black Flag, Rogue, Unity e Syndacate. Una riproduzione virtuale affidata alla ricostruzione storica miscelata dal fantasy, per una trama che si addentra nei meandri temporali di una generazione senza causa, quella stessa setta di Assassini e Templari che si scontrano in eterno conflitto per detenere l'ordine sull'umanità.

Un successo mondiale con oltre settanta milioni di copie vendute, per una storia che si rinnova mantenendo sempre le premesse originali, ossia il periodo storico risalente alla Terra Santa e le relative crociate perpetuate dagli inglesi e immolati nel ruolo di Altaïr Ibn La-Ahad (Aquila in volo), il cui compito è quello di padroneggiare le arti belliche per essere il prescelto a capo della setta degli Assassini. Tutto questo ha devoluto l'uscita di numerosi romanzi tratti dai vari episodi del videogioco e gli inediti Rinascimento, Fratellanza, La crociata segreta e Forsaken, per passare agli stessi cortometraggi realizzati per YouTube e distribuiti dallo stesso sito della Ubisoft. Non poteva mancare la trasposizione a fumetti, rilasciando una cospicua Graphic Novel affidata agli autori Cameron Stewart e Karl Kerschl nella prima edizione di Assasin's Creed: The Fall, seguita da The Chain.

Di fondamentale rilevanza rimangono le produzioni affidate ai volumi tratti dai primi due episodi del videogioco, usciti in cinque parti: Desmond, Aquilus, Accipter, Hawk ed El Cakr. Un vero mondo alternativo a cui non poteva mancare una robusta tessitura musicale, affidata a Jesper Kyd e infarcita di cori medioevali e partiture dark-new age, disponibili ovviamente sempre dal sito Ubisoft e reperibili su ITunes.

Michael Fassbender nel ruolo del Falco incappucciato

Una versione cinematografica annunciata già nel 2012, con un Michael Fassbender reduce dai ruoli aspri e mercenari di quel Cinema indipendente che lo ha premiato per le interpretazioni di Hunger e Shame, entrambi diretti da Steve McQueen. Rimane il volto segnato dal recente Macbeth del regista Justin Kurzel, quel risvolto di attore che, plasmato già dal prequel degli X-Men di Bryan Singer, può finalmente dare corpo al guerriero più atteso e ambito dal cinema degli ultimi anni.