E' vero che di terremoti devastanti se ne sono visti e se ne riscontrano di continuo sul nostro pianeta ma qui, a livello cinematografico, la situazione è esasperata fino all'inverosimile. Tutto ha inizio dalla diga di Hoover: due sismologi, Hayes (Paul Giamatti) e l'amico e allievo Park scoprono il sopraggiungere di uno sciame sismico molto rilevante in quella zona. Durante il sopralluogo che effettuano il violento Terremoto spazza via la diga e Kim Park perde la vita per salvare quella di una bambina. Hayes, confrontando una serie di dati, si rende conto che questo è solo l'inizio dei disastri e che ben presto ci saranno altre scosse ancor più violente nei pressi della faglia di San Andreas in grado di sconvolgere la California e non solo.

L'eroe

Parallelamente ai terremoti scorre la vita di Ray Gaines (Dwayne Johnson, interprete del recente Hercules) una sorta di vigile del fuoco avanzato, di soccorritore senza macchia e senza paura, se così si può dire. Ray è in crisi con la moglie Emma (Carla Gugino) in seguito a vicende passate (hanno perso una delle due figlie tempo addietro e lui non ha mai superato la morte della ragazza). La signora Gaines intanto frequenta un altro uomo e ciò manda Ray in depressione. Tuttavia sarà proprio la situazione catastrofica generata da sismi inauditi per durata e intensità (si parlerà anche di 9 gradi e mezzo abbondanti di magnitudo della scala Richter) ad offrire all'eroe la possibilità di ritrovare il legame con la sua famiglia.

Blake (Alexandra Daddario), figlia di Ray, è diretta a Seattle con il nuovo compagno della madre, mr. Daniel Riddick (Ioan Gruffud, lo ricorderete nei panni di mister Fantastic nei film dedicati ai "Fantastici 4") un imprenditore arrivista senza scrupoli. A Seattle, al verificarsi di violente scosse di terremoto, Daniel, preoccupandosi solo della propria incolumità, scappa via lasciando Blake da sola intrappolata in un'auto. Per Ray inizia un tour de force per salvare prima la moglie Emma e, successivamente, la figlia Blake.

Storia Banale, Grafica spettacolare

La storia in sè è piuttosto scontata. L'eroe buono, spesso a bordo di mezzi di locomozione d'ogni genere (auto, elicotteri e aerei) si prodiga in tutti i modi per salvare dai disastri i propri familiari; per far ciò non teme di perdere la vita. Il motivo dominante del film è rappresentato, a livello visivo da grattacieli che crollano di continuo nonchè strade che si aprono come burro. Tali effetti, accompagnati dalla relativa ottima parte sonora, sono molto realistici e dunque coinvolgenti. In tal senso ci sono alcune similitudini dinamiche con "Fast & Furious 7" nel cui cast lo stesso Johnson figura. Nell'ultimo capitolo della saga, infatti, le auto volavano da un grattacielo all'altro rompendo vetrate in modo assai spettacolare. A tal proposito, in una scena del film, c'è la frase di uno dei protagonisti principali, Brian O' Conner (interpretato dal compianto Paul Walker) che, resosi conto della trovata strambalata dell'amico D. Toretto (Vin Diesel) di usare l'automobile come una specie di aliante, gli dice più di una volta:"Ricordati che le auto non volano!".