Il dipinto più famoso del grande Leonardo da Vinci, conosciuto in tutto il mondo come La Gioconda, continua a stuzzicare miti, leggende e misteri. Tanti sono i particolari che suscitano interesse e studi. Uno di questi è il sorriso della donna dipinta. Il quale, quando lo si fissa meglio, sembra addirittura sparire. Perché? A svelare il mistero pare esserci riusciti due studiosi d'Arte, Alessandro Soranzo e Michael Newberry, appartenenti alla Sheffield Hallam University. I quali hanno condotto un apposito studio per tentare di porre fine a questa sorta di mistero.

Vediamo in cosa consiste e a quali risultati sono giunti.

Il confronto con un altro dipinto dieci anni anteriore

Per cercare di arrivare a una soluzione, i due studiosi hanno confrontato questo dipinto con un altro di Leonardo, dal titolo Bella Principessa. Esso risale al 1495 e lo si assegna all'artista toscano perché è stata rilevata un'impronta digitale riconducibile alla sua, giacché il genio italiano amava sfumare i colori sulla tela con i propri polpastrelli. La donna è una Sforza ed il dipinto è stato realizzato su una pergamena. Questo quadro è stato fatto dieci anni prima della Gioconda.

Questione di focalizzazione di punti: la visione periferica

Orbene, la tecnica usata da Leonardo per i due sorrisi delle donne ritratte è lo stesso e suscita la stessa sensazione.

Quando lo si fissa sembra sparire, se si fissano altri punti, ricompare. Perché? Leonardo dipinse il sorriso della Gioconda usando un gioco di ombre con la sua immensa maestria. Pertanto, è basato su una visione periferica, che fa sì che l'oggetto si veda meglio quando non è al centro dell'attenzione della nostra retina.

La spiegazione vi soddisfa?

O credete si tratti d'altro? Tra misteri più o meno svelati, resta comunque il rimpianto che esso non sia esposto in Italia. Ma questa è un'altra storia. Certo, i nostri Musei non sono proprio irreprensibili. Al punto che il Ministro Dario Franceschini è ricorso alla nomina di sette direttori stranieri su venti.