Momento d'oro per il ventinovenne attore romano Alessandro Borghi, protagonista al Cinema di 'Non essere cattivo' e dal 14 ottobre in sala con il secondo attesissimo lungometraggio di Stefano Sollima:'Suburra'.

In 'Non essere cattivo', film postumo del maestro Claudio Caligari e candidato italiano per la corsa agli Oscar 2016, è Vittorio un ragazzo ventenne dell'Ostia degli inizi anni '90, amico fraterno di Cesare (Luca Marinelli), con il quale condivide ogni tipo di esperienza: dalle corse in auto alla droga alle serate in discoteca. Un personaggio scuro, fragile, intenso che però, in qualche modo, cercherà di cambiare il suo destino e la sua vita, a differenza di Cesare.

In 'Suburra', look completamente stravolto: barba e capelli rasati, anzi inesistenti, sarànumero 8. Un personaggio davvero sui generis, come ci anticipa Sollima:'un matto sognatore, erede di una famiglia criminale di Ostia che vuole trasformarla in una specie di Las Vegas, centro di divertimento, gioco e riciclaggio'.

Mentre in tv, lo scorso venerdì, è stato protagonista, a fianco di Miriam Leone, della serie in onda su Raitre, 'Non uccidere', nel ruolo di un marito infedele, accusato dell'omicidio della moglie incinta.

Un successo costruito nel tempo

Come rivela lo stesso Borghi, in un'intervista sul Corriere della sera, ha iniziato la sua carriera dal basso. Prima come semplice modello, poi come stuntman.

Per proseguire successivamente come attore con tanti piccoli ruoli in varie fiction: da 'Distretto di polizia 6' a 'Ris 5', fino ad arrivare alla fortunatissima serie 'Che Dio ci aiuti 2' e al proficuo incontro con Sollima, che lo sceglie per una parte di un pugile in 'Romanzo criminale 2'.

Mentre al cinema fa il suo esordio nel 2011 con 'Cinque', per la regia di Francesco Dominedò e nel 2013 lo troviamo tra i protagonisti di 'Roma criminale', di Gianluca Petrazzi.

Dunque, passo dopo passo, senza mai mollare, il ventinovenne attore romano,Alessandro Borghi, è riuscito ad affermarsi per il suo indiscutibile talento, diventando di fatto uno degli attori più apprezzati e interessanti della sua generazione. E dopo 'Suburra', sicuramente anche uno dei più popolari.