Haruki Murakami è un autore conosciuto in tutto il mondo. Un autoreche, da anni, èstabilmente inserito nella lista degli eterni scontenti del Premio Nobel per la Letteraturaassieme a nomi del calibro diPhilip Roth, Joan Didion e Joyce Carol Oates. Questi sonosolo alcuni dei nomi degli "eterni candidati" al maggior riconoscimento in ambito letterario. Da oggi, l'autore di romanzi ormai diventati di culto quali "Norwegian wood", "After Dark" e "1Q84" arriva in libreria con il suo ultimo romanzo dal titolo"La strana biblioteca", edito da Einaudi. Il volume è arricchito con le illustrazioni di Lorenzo Ceccotti.

Con "La Strana Biblioteca" Murakami torna al racconto lungo

Il libro "La strana biblioteca" più che un romanzo vero e proprio è un racconto lungo. L'opera letteraria uscita oggi, 17 novembre, segue di alcuni mesi la precedente pubblicazione di Murakami, la raccolta di racconti intitolata "Uomini senza donne". La forma del racconto lungo era stata utilizzata dall'autore già con "Sonno", libro uscito nell'ottobre dell'annoscorso.

Il nuovo testo di Murakamiè così presentato sul sito dellaMondadori: "Le biblioteche contengono storie. Le storie contengono universi. E certi universi possono essere molto pericolosi. Una fiaba fantastica e immaginificasul potere della lettura: di darci le chiavi per fuggire dalla prigione dell'infelicità".

Anche questa volta, lo scrittore giapponese sembra destinato a fare il proprio prepotente ingresso nella Top Ten dei Libri più venduti, confermandosi una volta di più abilissimo nel costruire storie che colpiscono l'immaginario dei lettori di tutto il mondo.

Potrà darsi che "La strana biblioteca" di Murakami sollevi qualchevoce critica che si staccherà dal coro di coloro che elogeranno questa nuova fatica narrativa del poliedrico scrittore nativo di Kyoto, uno dei pochi autori viventi in grado di vendere milioni di copie in un mese, con una passione sconfinata per i gatti e la musica in generale sia essa classica, jazz o rock e con una pressoché sconfinata collezione di dischi. Critiche che sono comunque parte integrante del gioco e che contribuiranno, come sempre, a fornire un quadro completo del nuovo lavoro di Murakami.