Dopo cinque interminabili serate di gara, si è concluso il Festival di Sanremo 2016, la più importante manifestazione canora italiana. I vincitori della kermesse sono gli Stadio, storica band italiana del pop rock, formatasi nel 1977 e che per molti anni ha accompagnato Lucio Dalla nei suoi concerti.

Dopo un inizio abbastanza incerto ed una scarsa risposta da parte del pubblico in sala e sul web, il brano "Un giorno mi dirai" con cui gareggiavano gli Stadio, sembrava destinato ad una prematura eliminazione, sfiorando la tanto temuta zona rossa alla quale difficilmente si sopravvive.

Unico precedente nella storia, il brano "Per tutte le volte che" di Valerio Scanu,che una volta ripescato vinse il Festival.

Secondo i primi pronostici, all'indomani della seconda giornata di Sanremo 2016, gli Stadio erano considerati come probabili vincitori di altri premi, come quello della critica o della sala stampa, mentre le probabilità di un effettivo successo sembravano scarse. La situazione però si è capovolta con la terza giornata di gara, quella dedicata alle cover, che ha mostrato la band sotto una luce diversa. Grazie anche ad un bel ricordo del maestro Lucio Dalla, la percezione da parte del pubblico è cambiata radicalmente, cambiamento confermato dalla vittoria nella terza serata del Festival.E così, ritornati alla ribalta, gli Stadio si sono lanciati verso un trionfo sperato da molti, ma in cui credevano in pochi.

La scalata al successo

Durante il quarto giorno di gara l'atmosfera dell'Ariston è stata diversa, il modo in cui il pubblico ha cominciato a percepire gli artisti è cambiato, soprattutto in seguito alla serata dedicata alle cover. E proprio gli Stadionon sono più stati visti come un vecchio gruppo in lizza giusto per far numero, e la loro musica si è caricata di un valore nuovo, che li lega al vecchio amico Dalla, la cui energia rivive in Gaetano Curreri e in tutta la band.

Al momento dell'esibizione, si è sprigionata un'ondata di positività che ha dato origine ad un'esplosione di consensi ed applausi.

Finalmente arriva il sabato, la giornata della finale. Il web sembra aver deciso chi saranno i vincitori: la stampa parla di Rocco Hunt, trionfatore su YouTube con oltre un milione di visualizzazioni per il videoclip di "Wake Up".

Dall'altra parte, Annalisa è la regina indiscussa di Twitter, il cui codice e brano sono ben saldi tra i post di tendenza. Infine,i pronostici Snai e di parte della stampa danno per vincitore un insospettabile Giovanni Caccamo in coppia con Deborah Iurato, il cui brano sembra non convincere nessuno, ma nonostante ciò è considerato tra i papabili per la vittoria. Il podio sembra quindi definito: il vincitore del Festival di Sanremo sarà scelto tra Rocco Hunt, Annalisa e Giovanni Caccamo-Deborah Iurato.

Le previsioni tuttavia si rivelano inesatte, e al momento della lettura della classifica il pubblico in sala è sorpreso: nessuno dei nomi sembra al posto giusto, i potenziali vincitori sono scivolati alle ultime posizioni e sul podio ci sono Giovanni Caccamo-Deborah Iurato, Francesca Michielin e gli Stadio.

Si procede quindi con le votazioni finali, quelle decisive che decreteranno il vincitore assoluto della kermesse sanremese. Il web esplode acclamando, nei sondaggi, Francesca Michielin e gli Stadio, mentre il brano "Via da qui" sembra non convincere nessuno. Terminato l'ultimo turno di votazioni, è il momento di decretare il vincitore: Giovanni Caccamo e Deborah Iurato terzi, seguiti da Francesca Michielin e la sua "Nessun grado di separazione", e in cima alla classifica, campioni della 66^ edizione del Festival di Sanremo, gli Stadio con la loro "Un giorno mi dirai".

La vittoria di Sanremo dà automaticamente accesso agli "Eurovision Song Contest", ma gli Stadio non sembrano interessati alla sfida e potrebbero lasciare il posto a Francesca Michielin.