Mentre si comincia a parlare della "Notte della Taranta", evento atteso in tutta Italia, in Puglia sorgono tante iniziative per il prossimo referendum riguardante le trivelle. "Scegli sì per dire no", questo lo slogan adottato dal fronte contrario alle trivellazioni, che si sta adoperando per far conoscere alla gente l'importanza di questa votazione. In Puglia sono stati organizzati due concerti per chiamare a raccolta il popolo del "Sì" e per sensibilizzare gli scettici. Gli appuntamenti saranno in provincia di Lecce, esattamente a Gallipoli, e a Bari.

Tanti gli artisti pronti a salire sul palco e a schierarsi in prima persona contro la proposta inerente le trivellazioni in mare. Insomma, il mondo della musica è pronto ad essere in prima linea a favore del "Sì" al referendum del 17 aprile.

Artisti pronti a salire sul palco per salvaguardare il mare

A Bari, l'appuntamento è per domenica 10 aprile, quando saliranno sul palco tantissimi artisti locali, anche di rango nazionale: dall'orchestra della Notte della Taranta ai Tarantula Garganica, da Jungle Brothers ai Cantori di Carpino, fino ai Faraualla e a Davide Ceddia. Inoltre, saranno presenti ancheDario Vergassola, Stip Ca Groove, Chop Chop Band e Municipale Balcanica, tutti pronti ad animare l'evento con musica e divertimento, senza mai tralasciare l'obiettivo della giornata: votare "Sì" al referendum del 17 aprile.

Al concerto, dovrebbero esserci anche il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il segretario della Fiom, Maurizio Landini.

Nell'altro evento musicaleorganizzato nel Salento, a Gallipoli, giovedì 14 aprile, il direttore artistico sarà NanduPopu, da sempre sensibile ai problemi ambientali, insieme a Manu Pagliara dei Boomdamove.

Non mancheranno numerosi artisti apprezzati in tutta Italia, tra cui Cesko e Puccia degli Après la Classe, Valerio Jovine, Miss Mykela, gli Africa Unite, Cesare Dell'Anna, i Boomdabash. Il concerto sarà organizzato da TT events, Wwf e Legambiente. Si vocifera anche della probabile presenza di altri cantanti di rango, come Alex Britti. Insomma, continua la sensibilizzazione per una questione molto delicata come quella relativa al prossimo referendum sulle trivellazioni.