Arrivano dati davvero sconfortanti per il sud Italia ed in particolare per la regione Calabria, la Sicilia e la Basilicata. A Napoli sono stati presentati i dati Almalaurea su un'indagine che raccoglie 73 università sulle 80 che sono presenti in Italia. Emerge che gli studenti abbandonano sempre più il sud per recarsi a studiare al centro nord. Vediamo i dati precisi.

Gli studenti preferiscono studiare al nord

L'indagine presentata da Almalarea ha fatto emergere un aspetto abbastanza preoccupante. Sono stati intervistati ben 270 mila studenti e dalle loro risposte è emerso che il 20 per cento tende ad abbandonare la propria regione per andare a studiare al centro nord.

Il fenomeno è presente soprattutto nella regione Calabria, in Sicilia e in Basilicata. La Campania invece ha perso solo il 12 per cento dei suoi studenti universitari. In generale però un calo alle immatricolazioni si sta presentando in tutto il quadro universitario. Perchè gli studenti non continuano a studiare dopo il diploma? Un interrogativo a cui ancora non si è trovata una chiara risposta ma su cui si sta indagando.

Un calo generico sulle immatricolazioni

Stando ai dati riportati da Almalaurea, dal 2003 al 2015 c'è stato un calo delle matricole pari al 20 per cento. In particolare sono state perse circa 70 mila matricole. Al sud il calo delle iscrizioni è stato del 30 per cento, al nord del 3 per cento e al centro del 22 per cento.

Dati abbastanza preoccupanti in questi tempi. Dichiarazioni molto importanti arrivano dal presidente di Almalaurea ed ex rettore dell'Università di Bologna ossia Ivano Dionigi. Egli afferma che in Italia, considerando la popolazione tra i 25 e 34 anni, soltanto il 24 per cento sono laureati. Il nostro paese è l'ultimo in Europa dopo la Turchia.

La media europea infatti è del 41 per cento di laureati. Tuttavia l'Italia è la prima nazione con le maggiori richieste di Erasmus, perché, come afferma il presidente Almalaurea, il nostro Paese ha forti radici ed inoltre ospita i licei migliori d'Europa.