Va sempre di corsail curatore d'ArteAmedeo Fusco, energia allo stato puro che trasmette con ogni parola. Con il suo aspetto da cavaliere, Amedeo corre in sella al suo cavallo da una mostra all'altra sfoderando le sue armi preferite: il sorriso e la simpatia.Attualmente impegnato a Ragusa presso il Centro Culturale con la mostra "Exposition", Fusco sarà a Cagliari dal 4 giugno fino al 12 giugno per proseguire il suo tour "Punti di vista", che lo vedrà nei prossimi mesi ad Orvieto, Aosta e Verona.

"Io non faccio l'attore, io sono un attore"

Amedeo Fusco, che prima di dedicarsi all'arte è stato ed è, un attore e regista di Teatro, conosce bene la ricchezza che si nasconde nella varietà di espressione.

Lui sa che dentro ad ogni uomo ci sono mille uomini, mille volti ed infinite sfumature. Per questo motivo le mostre da lui presentate non pongono limiti alla creatività degli artisti: pittura, scultura, fotografia e pirografia si intrecciano formando un unione perfetta, guidata dalla regia di Amedeo Fusco.

"Io non faccio l'attore, io Sono un attore" ha detto Amedeo durante una chiacchierata telefonicain cui ha fatto sentire l'emozione di vivere la vita come il più grande palcoscenico mai esistito. Ad un uomo pieno di inventiva e vitalità come luinon basta recitare la sua parte: vuole tirare le fila dei burattini, dirigere l'orchestra, guidare la sua ciurma verso nuove frontiere ed ecco che da attore diventa regista Teatrale.

Il calore e la generosità della Calabria espresso in ogni sguardo e in ogni parola

Calabrese di nascita, Amedeo ha vissutoun periodo della sua vita nella Città eterna ed è proprio a Roma che inizia e sviluppa la carriera di attore e regista di teatro con grande successo, collaborando con attori di spicco nel mondo teatrale.

Tornato a Ragusa per amore della famiglia si reinventa una professione e si dedica all'arte promuovendo artisti anche non noti, che grazie a lui trovano modo di far conoscere la propria forma artistica.

Un Monarca umile al servizio dell'arte e del popolo

Sotto la sua guida di registaogni creazione trova nuove forme di vita e presentazione.Le sue mostre non risultano mai fredde e prive di personalità, il teatro manifesta lasua voce profonda, i suoi occhi neri raccontanoin modo unico e personale ogni opera.La sua anima da attore creaun legame con chi lo ascolta facendogli vivere le emozioni che vuole trasmettere.I quadri diventano così, non più qualcosa di immobile e impersonale, ma prendono vita sotto gli occhi dell'osservatore che entra a far parte dell'opera stessa assaporando sensazioni uniche ed irripetibili.