La nuova tendenza a cui stanno aderendo molti dei luoghi di cultura, tra cui musei, rassegne e spettacoli, sarebbe quello di arricchire le visite con ricche fragranze che coglierebbero l’olfatto di spettatori e visitatori trascinandoli nella memoria dell’opera. Questo l’intento di molti che intendono catturare l’attenzione dei più coinvolgendo oltre alla vista, un altro senso, l’olfatto. La prima a lanciare la sfida è stata la capitale dello chic, Parigi.

L’Italia non si fa trovare impreparata

A Villa Medici, per volere dell’Accademia di Francia,all’evento “profumi di giardini e Arte, ivi presente uno dei giardini più belli dell’intera penisola, è stato creato ad hoc per l’occasione da Laura Bosetti Tonatto un profumo contenente gli odori dei giardini della villa.

Il successo di pubblico è stato enorme. Come spiega la creatrice, per il nuovo prodotto, che non è ancora in vendita, è servita la collaborazione dei giardinieri della villa, coordinati dall’architetta Laurent. Il nuovo profumo porta gli odori delle siepi, dei pini marittimi e gli oltre 2 chilometri di bosco. Tra le altre cose la creatrice è l’artefice anche di “Caravaggio un quadro, un profumo”, per il Museo Hermitage a San Pietroburgo, mentre per il Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma, “Aromatica: essenze, profumi e spezie tra Oriente e Occidente”, ricreando, tra l’altro, l’Acqua Siriana, e l’Acqua Admirabilis di Giovanni Maria Farina, diventata in seguito la famosa Acqua di Colonia.

Le altre imperdibili circostanze: Milano e Torino

“Trilogia del profumo in tre atti” è l’evento organizzato all’orto botanico di Brera a Milano, dove i più e meno esperti hanno potuto cimentare il proprio naso in ampolle ricche di curiose fragranze. Lungo il percorso itinerante le ampolle profumose sono alternate a piante e fiori dislocati in punti strategici per attirare i viandanti.

Una vera esperienza dei sensi.È così possibile provare quei profumi che sono anche “fuori stagione” come calicanto estivo o del fiore dell’angelo.

A Torino invece, Fondazione Torino Musei ha pensato di lanciare la mostra Nothing is real. Quando i Beatles incontrarono l’Oriente. Nella mostra, da luglio ad ottobre, sarà possibile intraprendere un percorso tra i cosmetici della casa Lush, che ha mescolato odori orientali e cultura Pop. Alla scoperta del famoso gruppo britannico dunque, che verrà scoperto tra la raffinata arte per il naso della casa etica di produzione.

Nuove tendenze tutte da scoprire e da odorare.